18 aprile 2025 – 12:44
La commissione ha posto numerose domande sui fatti emersi a proposito dell’amministrazione delle risorse regionali attribuite alla Finaosta per il progetto di valorizzazione della Valle Stura, nota come Cva. Abbiamo fornito chiarimenti dettagliati su tutti gli aspetti oggetto delle richieste di informazione e non rimangono dubbi o incertezze su nessun punto trattato durante l’audizione. Il progetto CVA, che rientra nel più ampio quadro della strategia del Pnrr per il ripascimento e la valorizzazione dei territori montani, ha subito un rallentamento dovuto alle difficoltà incontrate dal soggetto attuatore in fase di predisposizione degli interventi previsti. Tali ritardi sono stati oggetto di specifiche richieste di chiarimento presentate alla commissione regionale per la verifica della congruità dei tempi di completamento del progetto con gli impegni presi dal soggetto attuatore e dagli stessi obiettivi fissati dall’amministrazione regionale. In risposta a tali domande, i vertici dell’azienda hanno fornito informazioni precise sullo stato di avanzamento del progetto, evidenziando come il ritardo registrato sia stato superiore ai tempi previsti dalla stessa documentazione progettuale predisposta dagli attori coinvolti. Tale ritardo ha comportato una modifica alla pianificazione del progetto Cva con l’inserimento di un ulteriore termine per la conclusione degli interventi previsti in fase di ripascimento, consentendo così di migliorare i tempi e le caratteristiche dei lavori da svolgersi. Tuttavia, tale modifica è stata accompagnata da una revisione del progetto medesimo con l’eliminazione delle aree che richiedono un intervento di ripascimento, ovvero la valle Stura, nonché dell’esecuzione dei lavori in via d’urgenza e della rimozione di detriti e rocce franate, compresi i rifiuti prodotti dai lavori stessi. In questo modo si è garantito l’immediato inizio dei lavori di ripascimento per le aree più esposte alle possibili frane future con la contemporanea attuazione degli interventi previsti nel progetto CVA, assicurando così un maggiore grado di sicurezza per i suddetti territori. Inoltre, è stata inserita anche una modifica per permettere il recupero delle aree private che erano state escluse dalle precedenti varianti del progetto e non avevano ricevuto alcuna attenzione nella fase di predisposizione degli interventi previsti. Infine, sono stati forniti aggiornamenti sugli aspetti tecnici ed economici relativi alla realizzazione delle opere che sono state eseguite in base alle richieste avanzate dall’amministrazione regionale e dagli altri soggetti coinvolti nello svolgimento del progetto. In generale, si è trattato di una fase delicata con difficoltà insorte nel corso dell’esecuzione delle opere da parte dei soggetti incaricati che avevano ricevuto ordini per l’avvio degli interventi, a causa della presenza di ostacoli di natura tecnica e di carattere organizzativo sorti in fase di predisposizione. Per tale motivo è stato necessario attuare delle modifiche per superare tali difficoltà e proseguire i lavori secondo il piano definito dall’ente attuatore, assicurando allo stesso tempo un maggiore grado di sicurezza per tutti gli interessati e garantendo che i tempi previsti fossero rispettati.