Le forze armate russe, guidate dal presidente Vladimir Putin, hanno intrapreso una massiccia operazione militare contro l’Ucraina nella notte di Pasqua, contravvenendo esplicitamente alla dichiarata “tregua” proclamata dall’autorità russa. La portata dell’offensiva è stata enorme, con oltre 100 velivoli senza pilota e droni impiegati in un assalto coordinato.Tra questi, si registra l’utilizzo di droni kamikaze Shahed, progettati per eseguire missioni di infiltrazione e distruzione. Questo comportamento rafforza ulteriormente i timori sull’impiego sempre più esteso di tecnologie di precisione e sistemi d’avvicinamento inoperosi da parte delle forze armate russe.Gli obiettivi principali dell’offensiva sembrano concentrarsi nella regione di Kherson, dove un missile antinave Onyx ha colpito con precisione. La stessa area di Mykolaiv è stata interessata da due missili antiradar Kh-31P, segno di una strategia volta a neutralizzare le difese aeree ucraine.La risposta dell’Aeronautica militare ucraina non si è fatta attendere, con 42 velivoli senza pilota e droni nemici abbattuti e altri 47 esemplari precipitati in zone aperte. Questo bilancio indica una determinazione delle forze armate ucraine a contrastare gli attacchi russi.L’escalation degli scontri ha suscitato preoccupazioni per la popolazione civile e le infrastrutture della regione. La continuità degli eventi potrebbe avere risvolti sulla stabilità politica internazionale, evidenziando nuovamente la necessità di un impegno diplomatico sinergico e coordinato per prevenire ulteriori devastazioni umane ed economiche.La presunta “tregua” proclamata dai russi è stata ormai travolta da una situazione di guerra reale, con il presidente Putin facendo appello a una dichiarazione di pace nonostante l’evidente continuo impiego delle armi.
Russie attaccano l’Ucraina infrangendo la tregua pasquale
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