Nel cuore del Mediterraneo centrale, una scena drammatica sta giocarsi la vita di 90 persone in preda al panico a bordo di un’imbarcazione afflitta da problemi tecnici. Alarm Phone, quel dispositivo umanitario che si fa portavoce delle emergenze marittime, ha lanciato l’allarme con urgenza alle autorità italiane la notte scorsa. La situazione meteorologica è dietro l’angolo e si sta velocemente deteriorando, mettendo l’imbarcazione sull’orlo della catastrofe senza aiuti in vista.Le persone a bordo sono ormai disperate, non sapendo cosa aspettarsi da un momento all’altro. La pioggia scrosciante e il vento che imperversa sulla zona rendono ancora più precaria la situazione. Il mare è gonfio di onde che si abbattono con violenza sull’imbarcazione, mettendo a repentaglio la vita di quanti sono a bordo.Nessuna autorità sembra assumersi la responsabilità del soccorso in tempo reale. La pressione è alta e le ore contano per salvare le vite in gioco. I tempi sono rapidamente stringenti, ma il silenzio delle istituzioni su questa emergenza è assordante. La situazione è ai limiti dell’umanesimo e la necessità di un intervento è impellente.Nel Mediterraneo già cosiddetto “cimitero dei migranti”, ogni ora conta e i volti umani allestiti per questo disastro potrebbero essere quelli che hanno ancora da guardare nel vuoto.
Emergenza marittima: 90 persone in preda al panico a bordo di un’imbarcazione afflitta da problemi tecnici nel Mediterraneo centrale.
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