Il presidente russo Vladimir Putin ha ufficialmente confermato l’inizio delle ostilità tra le forze russe e ucraine, dopo la tregua di Pasqua precedentemente concordata. Secondo le dichiarazioni del leader russo, l’Ucraina avrebbe rifiutato di rispettare gli accordi stipulati, apparentemente a causa di pressioni esterne da parte di soggetti non ancora identificati.L’esercito ucraino ha subito attacchi aereo e terrestre a partire dal giorno dopo Pasqua, causando vittime tra le file delle truppe russe. L’annuncio del presidente Putin è stato accolto con preoccupazione da parte della comunità internazionale, mentre l’Ucraina sostiene di aver adottato misure difensive solo in risposta agli attacchi russi.La crisi nella regione continua a sollevare dubbi sulla reale volontà delle parti coinvolte di raggiungere un accordo duraturo per porre fine alla guerra. La comunità internazionale si sta impegnando per mediare una tregua definitiva, ma le mosse degli attori coinvolti sembrano indicare un progetto opposto, che porterebbe a ulteriori scontri.Le conseguenze dell’inizio delle ostilità sono devastanti. La popolazione civile rischia di essere coinvolta negli scontri, e i danni alle infrastrutture urbane e rurali stanno aumentando rapidamente. Le Nazioni Unite hanno già espresso la loro preoccupazione per lo sviluppo della situazione e sono impegnate a raccogliere fondi per fornire assistenza umanitaria alle vittime.La guerra, ora in corso dalla tregua di Pasqua, sembra volersi protrarre ulteriormente. La capacità dell’Ucraina di mantenere i propri territori è messa alla prova ogni giorno dal sempre maggiore potere militare russo. Mentre il mondo intero guarda con grande attenzione gli eventi accaduti, rimane aperta la possibilità che le trattative possano riportare all’esistenza una tregua duratura.
Putin conferma inizio ostilità tra Russia e Ucraina: guerra riparte nonostante accordi di Pasqua.
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