L’immagine tragica dei naufragi e degli sbandati è ancora ben viva nella memoria collettiva, ed è imprescindibile, oggi come allora, ribadire l’urgenza di regolamentare i flussi migratori affinché queste tragedie non si ripetano più. L’Unione Europea deve dimostrare un impegno senza precedenti in questo senso, non solo per rispettare il diritto umano alla libertà di movimento, ma anche per combattere la criminalità e l’illegalità che spesso sfruttano questi fenomeni. È necessario, infatti, promuovere modalità d’immigrazione legalizzate e regolamentate, non solo come mezzo per contrastare le infiltrazioni illegali, ma anche per garantire rispetto nei confronti della vita umana e dell’integrità dei nostri territori. La tragedia del naufragio nel 2015 che devastò il Canale di Sicilia rimane un ricordo acuto della necessità di agire con immediatezza ed efficacia in questo campo, prestando la massima attenzione alla coerenza e all’impegno collettivo.
L’Unione Europea deve regolamentare i flussi migratori per evitare nuove tragedie
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