La diocesi di Aosta è stata profondamente colpita dalla scomparsa del Santo Padre, papa Francesco, e ha risposto a questa dolorosa notizia con un misto di affetto e fede. Mentre tutta la cristianità celebra la Risurrezione di Cristo, simbolo di speranza e di vita eterna, il vescovo di Aosta, Franco Lovignana, si è espresso con profonda commozione e stima per il papa defunto.Il ricordo dell’incontro privato con papa Francesco in occasione delle celebrazioni per San Bernardo sarà sempre vivo nella mente del vescovo. L’immagine del volto del Santo Padre mentre riceveva la piccozza dalle guide valdostane rimarrà impressa, insieme all’eco della sua battuta affettuosa: “non la userò contro nessuno!” Questo momento familiare è un esempio della profonda umanità e semplicità del papa, che ha sempre saputo trasmettere calore e spiritualità.Nel discorso pronunciato in quell’occasione, papa Francesco ci ha lasciato in eredità la sua essenza spirituale attraverso tre parole chiave: annuncio, accoglienza e pace. Queste parole rappresentano il cuore della sua visione apostolica, che ha sempre mirato a diffondere la buona novella del Vangelo in ogni parte del mondo.Ora, mentre chiediamo al Signore di accogliere presso di Sé il nostro papa e di ricompensarlo per le sue fatiche apostoliche al servizio della santa Chiesa di Dio, ci sentiamo grati per aver avuto l’onore di condividere la sua vita e la sua missione. La sua scomparsa ci lascia un vuoto profondo, ma anche una ricca eredità spirituale da coltivare e diffondere.Quella che si terrà alle 20:30 in cattedrale sarà più che una semplice messa in suffragio per papa Francesco. Sarà un atto di lode e di ringraziamento, un omaggio alla sua memoria e un invito a proseguire sulla strada della fede e della speranza.
Aosta Pia Speranza dopo Papa Francesco
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