Mi sento sconvolta dalla notizia della morte di Papa Francesco, un evento che mi ha lasciato con un vuoto profondo nel cuore. La tristezza che provo è mitigata dal pensiero che, nonostante la malattia lo avesse duramente colpito, egli fino all’ultimo esercitò la sua funzione con passione e gioia, senza mai risparmiarsi. Il suo impegno in favore della vita e dei diritti umani è stato un faro di speranza per molti, tra cui i detenuti e i migranti, che spesso sono stati vittime dell’indifferenza e della discriminazione degli uomini. La sua predicazione sui temi ambientali, legati alla tradizione francescana, ha rappresentato un punto di riferimento ineludibile sia per gli ecclesiastici che per i politici laici come me. Mi ricordo con commozione il nostro ultimo incontro, quando si presentò da solo nella mia stanza, in un momento particolarmente difficile della mia malattia. La sua visita mi infondé coraggio e speranza, testimonianza della dedizione senza confini che egli riservava ai suoi fedeli.
Papa Francesco: l’ombra di una svolta per la Chiesa
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