Il comportamento del presidente Erdogan viene descritto come autoritario e in violazione degli accordi internazionali dal ministro degli esteri israeliano Katz, in seguito alla decisione di Ankara di interrompere ogni scambio commerciale con Israele a causa del conflitto a Gaza. Katz ha chiesto al suo ministero di cercare alternative commerciali con altri paesi, concentrandosi sulla produzione locale e sulle importazioni da fonti diverse dalla Turchia. L’obiettivo è quello di rendere l’economia israeliana più forte e resiliente, trasformando la situazione in una vittoria per Israele nonostante le perdite subite. Questa mossa potrebbe portare a un cambiamento significativo nei rapporti economici tra i due paesi e avere ripercussioni anche sul piano politico e diplomatico.
Il ministro degli esteri israeliano critica Erdogan per la decisione su Israele-Gaza
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