Il contrasto al lavoro nero nei cantieri edili rappresenta una priorità per garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose delle normative vigenti. Le sanzioni previste in caso di esito negativo della verifica della congruità della manodopera saranno estese a tutti gli appalti pubblici e ai lavori privati con un valore superiore a 70mila euro. Questa misura mira a scoraggiare pratiche illegali che danneggiano non solo i lavoratori coinvolti, ma anche l’intero settore edile. È fondamentale promuovere la legalità e la trasparenza nelle attività lavorative, tutelando i diritti dei dipendenti e garantendo la corretta remunerazione per il loro impegno. L’implementazione di controlli più rigorosi e l’applicazione di sanzioni efficaci sono passaggi cruciali per contrastare il fenomeno del lavoro nero, che mina la sicurezza sul luogo di lavoro e crea disparità tra le imprese che rispettano le regole e quelle che le eludono. Solo attraverso un’impegno congiunto delle istituzioni, delle imprese e dei lavoratori sarà possibile debellare questa pratica illegale e promuovere un ambiente lavorativo sano e regolare.
Priorità: contrasto al lavoro nero nei cantieri edili per condizioni di lavoro dignitose. Sanzioni estese a tutti gli appalti pubblici e privati sopra i 70mila euro per scoraggiare pratiche illegali e tutelare i diritti dei lavoratori. Promuovere legalità e trasparenza è fondamentale. Controlli rigorosi e sanzioni efficaci cruciali per contrastare il lavoro nero e garantire sicurezza sul lavoro. Impegno congiunto necessario per debellare questa pratica illegale e promuovere un ambiente lavorativo sano.
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