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Acciaierie d’Italia: Governo e sindacati al tavolo per il futuro

Il Governo, attraverso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, e in stretta collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rappresentato da Marina Elvira Calderone, ha programmato un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali, sia nazionali che di categoria.

L’incontro, fissato per il 7 luglio alle ore 17:00, si prefigge di fare il punto sulla complessa e delicata situazione relativa all’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia.
L’iniziativa si colloca in una prospettiva di ampio respiro, anticipando una riunione decisiva convocata per il giorno successivo presso il Mimit.

Quest’ultima vedrà coinvolte tutte le amministrazioni, sia centrali che regionali e locali, che condividono la responsabilità della sottoscrizione dell’accordo di programma interistituzionale.
Questo accordo, cruciale per il futuro del territorio e delle comunità coinvolte, mira a una radicale trasformazione dello stabilimento di Taranto, orientandone l’attività verso un modello di decarbonizzazione industriale avanzato e sostenibile.

La questione dell’ex Ilva, intrisa di storia complessa e di impatti socio-economici profondi, trascende la semplice gestione di un asset industriale.
Rappresenta una sfida strategica per l’Italia, che coinvolge la salvaguardia dell’occupazione, la tutela della salute e dell’ambiente, il rilancio dell’economia pugliese e la riaffermazione della leadership italiana nel settore siderurgico, un settore chiave per l’industria manifatturiera nazionale.
L’accordo di programma interistituzionale, pertanto, non è un atto amministrativo isolato, ma un progetto di riconversione industriale che integra obiettivi ambientali, sociali ed economici.
La decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto, in particolare, implica investimenti significativi in tecnologie innovative, processi produttivi più efficienti e la creazione di nuove competenze professionali.

Questo percorso, ambizioso e impegnativo, richiede un coordinamento efficace tra tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle imprese, dai sindacati alle comunità locali.

Il tavolo di confronto con i sindacati, quindi, assume un ruolo fondamentale nel garantire la partecipazione attiva dei lavoratori e delle loro rappresentanze nella definizione delle strategie di decarbonizzazione e di transizione industriale.
Ascoltare le loro preoccupazioni, condividere informazioni e costruire soluzioni condivise sono elementi imprescindibili per il successo dell’accordo di programma e per la costruzione di un futuro sostenibile per Taranto e per l’Italia.

L’obiettivo finale è la creazione di un polo siderurgico competitivo, innovativo e responsabile, capace di coniugare la crescita economica con la tutela dell’ambiente e il benessere delle persone.

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