La classifica delle regioni più “mother friendly” in Italia è guidata dalla Provincia autonoma di Bolzano, seguita dall’Emilia Romagna, mentre la Basilicata si trova all’ultimo posto, preceduta da Campania e Sicilia. La Toscana ha guadagnato una posizione conquistando il terzo posto. Tra le regioni che hanno registrato miglioramenti rispetto all’anno precedente, il Lazio è passato dal tredicesimo all’ottavo posto, guadagnando cinque posizioni, mentre la Lombardia è salita dal quarto all’ottavo.I dati emergono dalla IX edizione del rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024” di Save The Children elaborato in collaborazione con l’Istat. Il documento sottolinea che in Italia una lavoratrice su cinque lascia il mercato del lavoro dopo essere diventata madre; il 72,8% delle dimissioni dei neo-genitori riguarda le donne; il numero medio di figli per donna continua a diminuire (1,20); l’Italia ha la media più alta d’età delle donne al momento del parto tra i Paesi Europei (32,5 anni).Il rapporto evidenzia le difficoltà che le madri affrontano nel conciliare famiglia e lavoro: ad esempio, solo il 57,8% delle donne con due o più figli minori ha un impiego rispetto al 68,7% delle donne senza figli. Al contrario, gli uomini nella stessa fascia d’età presentano un tasso di occupazione totale dell’83,7%, con variazioni dal 77,3% per coloro senza figli fino al 91,6% per chi ha due o più figli.Antonella Inverno, responsabile Ricerca e Analisi di Save The Children Italia, ha osservato positivamente che i divari territoriali si sono ridotti rispetto al 2022 e che l’Italia nel suo complesso ha aumentato il valore come sistema Paese. Questo indica una maggiore consapevolezza sull’importanza del supporto alla genitorialità dopo anni di dibattito pubblico.
La classifica delle regioni più “mother friendly” in Italia: Bolzano al top, Basilicata fanalino di coda
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