Durante l’ultima riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 Stati membri, è emerso che è stato finalmente raggiunto un “accordo di principio” riguardo all’utilizzo degli extraprofitti derivanti dai beni russi congelati. Questi fondi saranno destinati principalmente agli aiuti militari in favore dell’Ucraina, con il 90% delle risorse stanziato a tale scopo. Sebbene siano necessarie ancora alcune correzioni e aggiustamenti al testo, si è registrato un significativo passo avanti durante la riunione del Coreper II. La decisione di canalizzare una parte consistente di tali fondi verso l’assistenza militare all’Ucraina riflette la crescente preoccupazione per la situazione nel Paese e la volontà dell’Unione Europea di sostenere le azioni volte a garantire la stabilità e la sicurezza nella regione. Questo accordo rappresenta un segnale tangibile dell’impegno dell’UE nei confronti dell’Ucraina e della sua determinazione nel fornire un supporto concreto in un momento critico. La collaborazione tra i diversi Stati membri per giungere a questo accordo dimostra la capacità dell’Unione Europea di agire unita e coordinata su questioni cruciali che coinvolgono la sicurezza e la stabilità del continente europeo. Si auspica che questa decisione possa contribuire a rafforzare i legami tra l’UE e l’Ucraina, promuovendo una maggiore cooperazione bilaterale nell’affrontare le sfide comuni e nel perseguire obiettivi condivisi di pace e prosperità nella regione.
Accordo dell’UE per gli extraprofitti russi: aiuti militari all’Ucraina
Date: