Violenta aggressione a maestra a Ostia: polemiche e solidarietà crescono

L’episodio di violenza avvenuto nel cortile di una scuola di Ostia, con l’aggressione subita da una maestra da parte di un membro del clan Spada, solleva interrogativi su possibili intimidazioni. Le indagini dei carabinieri dovranno fare luce su questo dettaglio, mentre cresce il sostegno affincheeacute; l’insegnante presenti denuncia contro la donna coinvolta, legata alla famiglia Spada. La polemica si accende anche per le dichiarazioni del minisindaco Falconi, criticato per aver suggerito il silenzio durante un consiglio comunale.La consigliera della Lega Picca accusa Falconi di alimentare la paura anzicheeacute; contrastarla efficacemente. Tuttavia, il minisindaco smentisce di voler minimizzare la gravità dell’accaduto e ribadisce il suo impegno per garantire la legalità nel territorio. Anche il presidente dell’Associazione nazionale presidi Rusconi esorta la maestra a non cedere alla paura e all’omertà.Il ministro dell’Istruzione Valditara condanna fermamente l’episodio di violenza e sottolinea che nessuna forma di intimidazione dovrebbe ostacolare gli insegnanti nell’esercizio della loro professione. L’importanza di garantire la presenza dello Stato e il sostegno agli educatori emerge come priorità in questo contesto.Le indagini dei carabinieri proseguono sulla “spedizione punitiva” contro l’insegnante, con l’ascolto dei testimoni e della vittima delle aggressioni. Il coinvolgimento del clan Spada nel territorio di Nuova Ostia viene evidenziato come espressione del potere criminale ancora attivo nella zona.In questo contesto inquietante, emergono richiami alla necessità di contrastare ogni forma di intimidazione e violenza, garantendo ai docenti italiani la possibilità di svolgere serenamente il proprio lavoro nella scuola italiana. La vicinanza dello Stato e la determinazione nell’affrontare le minacce mafiose rappresentano pilastri fondamentali per tutelare la sicurezza e l’integrità degli operatori scolastici.