Nuove regole per garantire armonia tra turisti e abitanti locali: un dialogo aperto e rispetto reciproco sono fondamentali per una convivenza positiva e sostenibile.
L’amministrazione comunale di Santiago di Compostela sta prendendo in considerazione l’implementazione di restrizioni all’accesso dei turisti in determinate zone “sature” della città. Míriam Louzao, assessora al Turismo di questa località spagnola, ha reso noto tale proposito durante un’intervista alla radio Cadena Ser. Louzao ha dichiarato che esiste una certa preoccupazione per i comportamenti di alcuni visitatori, situazioni che hanno causato proteste in alcuni quartieri e che stanno portando all’ipotesi di regolamentare i flussi turistici e dei pellegrini diretti verso la città. Ha evidenziato come sempre più luoghi stiano adottando misure per limitare il numero di visitatori, citando l’esempio di San Sebastián dove è stato stabilito un limite massimo di 25 persone per i gruppi turistici organizzati. Louzao ha annunciato che sono in corso valutazioni per apportare modifiche alle normative comunali al fine di gestire meglio l’afflusso turistico.La politica regionale del Bloque Nacionalista Galego ha sottolineato che durante la recente Settimana Santa si sono registrati dati molto positivi riguardanti le visite turistiche nella città. Secondo quanto riportato da Cadena Ser, dall’inizio dell’anno sono giunti a Santiago 28.213 pellegrini, con un aumento del 66% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi numeri testimoniano l’attrattiva sempre crescente della città e la necessità di trovare soluzioni efficaci per gestire il flusso turistico in modo sostenibile e armonioso con il tessuto urbano locale.