Le analisi post mortem condotte su tre dei cinque lavoratori deceduti a Casteldaccia (Pa) lunedì, durante i lavori sulla rete fognaria, hanno confermato le prime ipotesi che indicavano l’idrogeno solforato, rilasciato dalla fermentazione dei liquami, come causa del tragico evento. Le vittime presentavano un’occlusione completa dei polmoni. Le autopsie sono state appena completate e domani verranno eseguite quelle relative ai restanti due operai deceduti. La comunità locale è scossa da questa tragedia e si chiede quali misure di sicurezza potrebbero essere state trascurate per permettere un tale incidente. Le autorità competenti stanno indagando per accertare eventuali responsabilità e garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro. È fondamentale assicurare la sicurezza dei lavoratori che quotidianamente svolgono mansioni a rischio per garantire il corretto funzionamento delle infrastrutture essenziali alla vita quotidiana. La consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della corretta gestione delle sostanze pericolose è cruciale per evitare tragedie come quella avvenuta a Casteldaccia. La solidarietà verso le famiglie delle vittime è palpabile in tutta la comunità, che si stringe intorno a loro in questo momento di dolore e smarrimento. Speriamo che da questa terribile esperienza possano emergere insegnamenti utili per migliorare le normative di sicurezza sul lavoro e prevenire futuri incidenti simili.
Tragedia a Casteldaccia: l’idrogeno solforato causa dei decessi durante i lavori fognari
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