Capitolo cruciale per la difesa di Bossetti: udienza tribunale a Bergamo.

Durante l’udienza in tribunale a Bergamo davanti alla Corte d’Assise, si è aperto un capitolo importante per la difesa di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Infatti, per la prima volta i legali dell’imputato hanno avuto l’opportunità di esaminare da vicino i reperti dell’inchiesta che sono stati al centro del processo. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini avevano sollevato la richiesta di nuove analisi sui leggings e sugli slip dai quali era stata ricavata la traccia di DNA ritenuta fondamentale per incriminare il muratore di Mapello.La decisione della Cassazione ha tuttavia limitato le possibilità della difesa consentendo solo la visione dei reperti senza poter procedere con ulteriori analisi. Nell’aula del tribunale erano presenti non solo gli avvocati della difesa e i consulenti tecnici, ma anche la procuratrice Letizia Ruggeri, il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e gli avvocati rappresentanti della famiglia Gambirasio, Enrico Pelillo e Andrea Pezzotta.Questa udienza ha rappresentato un momento cruciale nel processo in corso, poicheeacute; ha offerto alla difesa l’opportunità di esaminare da vicino le prove che hanno portato alla condanna di Bossetti. La tensione in aula era palpabile mentre si svolgeva questo importante confronto tra le parti coinvolte nel caso che ha scosso l’opinione pubblica e ha generato un dibattito acceso sulla giustizia e sulla verità nei processi penali.