Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha emesso una ferma condanna nei confronti di tutti gli attacchi perpetrati contro il personale dell’organizzazione internazionale e ha richiesto un’indagine dettagliata in merito all’attacco avvenuto nei pressi del valico di Rafah. La vittima di questo vile gesto era un membro del dipartimento di Sicurezza e Protezione delle Nazioni Unite (DSS), mentre il ferito è anch’egli un componente dello stesso reparto. In un comunicato diffuso dal portavoce, si sottolinea che con il persistere del conflitto a Gaza e le continue perdite umane, Guterres rinnova il suo pressante appello per un immediato cessate il fuoco a fini umanitari e per il rilascio senza condizioni di tutti gli ostaggi detenuti. La comunità internazionale è chiamata a mobilitarsi per garantire la sicurezza e la protezione del personale impegnato sul campo in contesti ad alto rischio come quello attuale. La solidarietà e la determinazione nel contrastare ogni forma di violenza devono essere i cardini su cui costruire un futuro di pace e stabilità per tutte le popolazioni coinvolte nei conflitti armati. Il lavoro delle Nazioni Unite non può essere interrotto o compromesso da attacchi terroristici o azioni ostili, ma deve anzi essere sostenuto con maggiore vigore e impegno da parte della comunità internazionale affincheeacute; possa continuare a svolgere il suo ruolo cruciale nella promozione della pace, dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile in tutto il mondo.
Ferma condanna dell’ONU agli attacchi al personale: appello per la pace e la protezione internazionale
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