Potere femminile al 77° Festival di Cannes: quattro registe talentuose portano storie avvincenti sul grande schermo.

Il potere femminile si fa strada al 77° Festival di Cannes, anche se con una presenza meno massiccia rispetto all’anno precedente. Quattro registe talentuose portano sul grande schermo storie avvincenti e toccanti che spaziano dall’ossessione per la televisione alla vita nella periferia inglese, dalla routine di un’infermiera a Mumbai all’horror corporeo più inquietante.Agathe Riedinger fa il suo debutto con “Wild Diamond”, un film che pone al centro della narrazione il mondo televisivo. La giovane regista, definita da Fremaux come “la nipotina dei fratelli Dardenne”, racconta la storia di Liane, una diciannovenne interpretata brillantemente da Malou Khebizi. Liane vive a Freeacute;jus con la madre e la sorella minore, e il desiderio di bellezza e riconoscimento la spinge verso i reality show come via per essere amata e apprezzata. Tutto cambia quando supera il casting de “L’isola dei miracoli”, un programma televisivo di grande successo.Con “Bird”, la celebre regista britannica Andrea Arnold torna alle sue radici, esplorando la vita nella periferia inglese. La giovane Bailey, interpretata da Nykiya Adams, vive con il fratello Hunter e il padre Bug in una casa precaria nel Kent settentrionale. Mentre Bug lotta tra mille difficoltà per crescere i figli da solo, Bailey cerca emozioni e attenzioni altrove mentre si avvicina all’età adulta. Il cast include anche Franz Rogowski e Nykiya Adams, regalandoci uno sguardo intenso sulla complessità delle relazioni familiari e della crescita personale.Queste quattro donne cineaste portano al Festival di Cannes visioni uniche e potenti, dimostrando ancora una volta che il talento femminile nel mondo del cinema è in continua ascesa e pronta a conquistare nuovi orizzonti.