L’allarme si era levato nel cuore dell’Italia quando erano state registrate numerose denunce contro un allenatore di pallavolo modenese, che sarebbe stato accusato di avere agito in modo disumano e dannoso nei confronti di almeno due giovani atlete. Le accuse, inizialmente vaghe, si sono fatte più precise nel corso degli ultimi giorni, lasciando intravedere un quadro di grave violenza sessuale aggravata. Il procedimento, originariamente istruito dalla procura di Modena, è stato successivamente trasferito alla procura dei minori di Bologna per il suo carattere particolarmente delicato.L’arresto dell’allanatore modenese era già accaduto a fine aprile, ma solo recentemente alcune informazioni sono emerse che potrebbero essere considerate come “particolari” della vicenda. Ciò suggerisce che le indagini siano ancora in corso e stanno cercando di chiarire molti aspetti non ancora del tutto accertati.La scelta di raccogliere prove per altre potenziali vittime è un passaggio fondamentale delle indagini. Ciò dimostra che il procedimento sia condotto con la massima attenzione e preoccupazione nei confronti degli adolescenti coinvolti nel caso.A causa della natura delicata della vicenda, i media hanno dovuto usare parole come “condizionali” per descrivere le fasi di indagine. Questo termine indica che l’informazione è soggetta a revisione e conferma futura, ma sembra essere la descrizione più adeguata data la scarsità di informazioni che sono state ancora rivelate.L’allarme sollevato dalla vicenda ha coinvolto non solo le famiglie dei giovani atleti coinvolti, ma anche tutta la comunità sportiva modenese e italiana.