venerdì, 23 Maggio 2025
CronacaEsercizio fisico e cancro: una svolta per la prognosi.

Esercizio fisico e cancro: una svolta per la prognosi.

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L’integrazione dell’attività fisica nella vita di pazienti oncologici, al di là dei trattamenti convenzionali, emerge come un fattore prognostico di notevole impatto, come evidenziato da una recente e approfondita ricerca promossa dall’American Cancer Society. I risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista *Journal of the National Cancer Institute*, delineano un quadro incoraggiante: l’esercizio fisico regolare, inteso come attività svolta nel tempo libero, si associa a una sopravvivenza migliorata per una vasta gamma di neoplasie, toccando almeno dieci differenti localizzazioni tumorali.L’analisi, frutto di un’indagine longitudinale che ha coinvolto un ampio campione di pazienti oncologici, ha esaminato la correlazione tra i livelli di attività fisica e la sopravvivenza, tenendo conto di variabili demografiche, cliniche e comportamentali che potrebbero influenzare i risultati. Il team di ricercatori ha osservato un trend positivo significativo: i pazienti che mantenevano un’attività fisica moderata o vigorosa durante e dopo il percorso di cura mostravano una probabilità significativamente maggiore di sopravvivere a lungo termine rispetto ai pazienti sedentari.Le neoplasie beneficiate dall’attività fisica includono, in ordine non necessariamente di rilevanza, il carcinoma della vescica, il tumore al seno (sia in forma invasiva che non), il carcinoma del colon-retto, il carcinoma dell’endometrio, il tumore al rene, il tumore al polmone (considerando sia il carcinoma a piccole cellule che quello non a piccole cellule), il carcinoma prostatico, il tumore orale e una forma più generale di tumori polmonari. Questo ampio spettro di neoplasie suggerisce che i meccanismi benefici dell’esercizio fisico potrebbero essere applicabili a diversi tipi di cancro, operando attraverso percorsi fisiologici comuni.I meccanismi attraverso i quali l’attività fisica esercita questo effetto protettivo sono complessi e multifattoriali. Si ipotizza che l’esercizio fisico possa ridurre l’infiammazione sistemica, un fattore noto per promuovere la progressione tumorale. Inoltre, l’attività fisica può migliorare la risposta immunitaria, potenziando la capacità dell’organismo di combattere le cellule cancerose. L’esercizio può anche influenzare positivamente la qualità della vita, diminuendo la fatica, l’ansia e la depressione, spesso associate alla diagnosi e ai trattamenti oncologici. A livello metabolico, l’attività fisica può migliorare la sensibilità all’insulina e favorire il mantenimento di un peso sano, riducendo i fattori di rischio associati a recidive tumorali.La ricerca sottolinea l’importanza di integrare l’attività fisica come componente essenziale nella gestione olistica del cancro, non solo come intervento complementare ma potenzialmente come elemento chiave per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti. Ulteriori studi sono necessari per definire in modo più preciso i tipi, l’intensità e la durata ottimali dell’esercizio fisico per ciascuna forma tumorale, nonché per identificare i fattori che possono influenzare la compliance dei pazienti e massimizzare i benefici dell’attività fisica in questo contesto.

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