La Commissione europea ha lanciato un’indagine dettagliata nei confronti di Meta per verificare la possibile violazione delle normative dell’Unione Europea incluse nel Digital Services Act (DSA) mirate a proteggere i minori. Le preoccupazioni di Bruxelles riguardano il potenziale impatto dei sistemi di Facebook e Instagram, compresi i loro algoritmi, nell’incoraggiare comportamenti dipendenti nei bambini e nel generare effetti negativi come isolamento e depressione che possono mettere a rischio la salute mentale dei giovani. Inoltre, l’attenzione è rivolta anche ai metodi utilizzati da Meta per verificare l’età degli utenti.In risposta alle accuse, un portavoce di Meta ha dichiarato: “Ci impegniamo affincheeacute; gli adolescenti possano navigare in modo sicuro online e accedere a contenuti adeguati alla loro età. Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo sviluppato più di 50 strumenti e politiche appositamente progettate per proteggerli. Questa sfida non riguarda solo noi, ma coinvolge l’intero settore, e siamo pronti a condividere ulteriori dettagli sul nostro lavoro con la Commissione Europea”.L’importanza della tutela dei minori nell’ambiente digitale è sempre più evidente, e le autorità stanno intensificando gli sforzi per garantire che le piattaforme online adottino misure efficaci per proteggere i giovani utenti da contenuti dannosi o manipolativi. La trasparenza e la responsabilità delle aziende tecnologiche sono cruciali per creare un ambiente online sicuro e salutare per tutti, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Indagine UE su Meta per violazione DSA: protezione minori online
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