Il summit annuale della FIFA, tenutosi a Bangkok, ha preso una netta posizione a livello mondiale contro il razzismo, seguendo il piano presentato ieri che sarà implementato da tutte le federazioni affiliate e si basa su cinque pilastri fondamentali: regolamenti e sanzioni rigorose, interventi sul campo di gioco, ricorso alle autorità penali, programma educativo mirato e valorizzazione della voce dei calciatori. Questa decisione rappresenta un passo significativo nella lotta contro ogni forma di discriminazione nel mondo del calcio e sottolinea l’impegno della FIFA nel promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso per tutti coloro che praticano questo sport. La strategia anti-razzismo adottata mira non solo a contrastare comportamenti discriminatori durante le partite, ma anche a sensibilizzare i giocatori, gli allenatori e i tifosi sull’importanza del rispetto reciproco e della diversità. Inoltre, il coinvolgimento delle autorità giudiziarie per perseguire penalmente atti razzisti dimostra la determinazione della FIFA nel far rispettare concretamente le norme etiche all’interno dello sport più popolare al mondo. L’istruzione è un altro aspetto cruciale di questa iniziativa, poicheeacute; si prevede di istituire programmi educativi volti a sensibilizzare i giovani atleti sulle tematiche legate al razzismo e alla discriminazione. Infine, dando voce ai giocatori stessi si offre loro la possibilità di esprimere le proprie esperienze personali e opinioni sulla questione, promuovendo una cultura di ascolto attivo e dialogo aperto all’interno della comunità calcistica internazionale.
“La FIFA si impegna contro il razzismo nel calcio: regole severe, interventi sul campo e educazione”
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