“Università di Urbino: la valorizzazione delle persone transgender nell’ambiente accademico”

Nel contesto post-laurea, il cammino verso l’affermazione individuale si traduce spesso in una ridefinizione della propria identità di genere. Un esempio tangibile di questo percorso è rappresentato dall’Università di Urbino, che ha recentemente deciso di conferire un nuovo certificato di laurea a Francesca, ora divenuta dottor Francesco. Questo significativo gesto segna un importante passo avanti verso l’inclusione e la valorizzazione delle persone transgender nel mondo accademico.La cerimonia di consegna del certificato rappresenta un momento storico per l’ateneo urbinate, essendo la prima volta che viene conferito un titolo accademico a una persona trans. Il protagonista di questa toccante vicenda è Francesco Cicconetti, noto divulgatore e creatore attivo sui social media, in televisione e sulla stampa, noncheeacute; voce autorevole del movimento Lgbtqia+. Emozionato nel tornare all’interno dell’ambiente accademico che lo ha formato, Francesco ha espresso con ironia il desiderio di finalmente poter appendere la sua pergamena.L’università si è distinta anche per il suo impegno nella sensibilizzazione contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, celebrando la Giornata internazionale dedicata a tali tematiche. In occasione della presentazione del libro autobiografico “Scheletro Femmina”, scritto da Francesco per raccontare la sua personale esperienza di transizione di genere, il rettore Giorgio Calcagnini e il prorettore alla didattica Giovanni Boccia Artieri hanno consegnato ufficialmente il nuovo certificato al dottor Francesco.Il rettore ha sottolineato l’impegno dell’università nella costruzione di un progetto incentrato sulla sostenibilità intesa come valore fondamentale della comunità accademica. Le differenze individuali sono state celebrate come elemento arricchente e prezioso per la crescita collettiva. Il ruolo chiave della professoressa Viganò, prorettrice alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle Differenze, insieme al personale tecnico amministrativo, è stato riconosciuto come determinante per il successo di tale visione inclusiva e progressista dell’istituzione universitaria.