Nel mese di aprile, si è registrata una diminuzione del tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni in Italia, scendendo al 3,67% rispetto al 3,79% di marzo 2024 e al 4,42% di dicembre 2023. Questo dato emerge dal Rapporto mensile dell’Abi che evidenzia anche come il tasso medio per le nuove operazioni di finanziamento alle imprese sia pari al 5,32% (in calo rispetto al 5,26% di marzo 2024 e al 5,45% di dicembre 2023). Nel complesso dei prestiti sottoscritti negli anni, il tasso medio rimane stabile all’4,80%. Nel contesto economico attuale, i prestiti a imprese e famiglie in Italia hanno subito un decremento del 2,5% rispetto all’anno precedente. A marzo 2024 era stato registrato un calo del 2,6%, con una diminuzione dei prestiti alle imprese del 3,9% e dei prestiti alle famiglie dell’1,4%. Secondo l’Associazione bancaria italiana questo trend negativo è da attribuire al rallentamento della crescita economica che ha contribuito a ridurre la domanda di prestiti nel paese.Questa situazione mette in luce la necessità di adottare politiche economiche mirate a stimolare la domanda interna e favorire la concessione di credito alle imprese e alle famiglie. È fondamentale creare un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita economica sostenibile per contrastare il declino dei volumi di credito e promuovere lo sviluppo del sistema finanziario nazionale. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e operatori privati potrebbe essere determinante per incentivare la ripresa economica e rilanciare il settore creditizio nel paese.
Diminuzione del tasso medio dei prestiti in Italia: sfide e opportunità per il sistema finanziario
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