La dirigente Ivana Semeraro del fondo Icon Infrastructure ha rifiutato di finanziare il comitato elettorale di Giovanni Toti per 40 mila euro, causando una serie di polemiche legate alla corruzione. Le indagini sull’inchiesta sulle presunte tangenti in Liguria hanno portato alla luce questa vicenda, che ha coinvolto l’imprenditore Aldo Spinelli, socio della Icon nel porto di Genova. Spinelli avrebbe tentato di utilizzare il fondo di investimento inglese come intermediario per evitare di essere direttamente associato ai finanziamenti a Toti. Durante una conversazione con Semeraro avvenuta il 20 settembre 2021, emerge chiaramente la preoccupazione legata alla reputazione dell’azienda e alla necessità di rispettare le regole interne che vietano le donazioni a partiti politici per evitare qualsiasi sospetto di corruzione. La decisione della manager ha sollevato il figlio di Spinelli, Roberto, che ha dichiarato davanti ai magistrati di essere stato felice del rifiuto da parte di Semeraro poicheeacute; non voleva essere coinvolto in pratiche discutibili. Questa vicenda mette in luce l’importanza dell’integrità e della trasparenza nelle relazioni tra imprese e istituzioni politiche, evidenziando la necessità di rispettare rigorose norme etiche per evitare situazioni compromettenti e dannose per l’immagine aziendale.
Rifiuto di finanziamento a comitato elettorale: polemiche sulla corruzione.
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