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venerdì 31 Ottobre 2025

Silvio Baldini saluta il Pescara: un addio a sorpresa e riflessioni profonde.

Un’inattesa fumata bianca, o meglio, l’assenza di essa, avvolge il futuro del Pescara calcio.
Silvio Baldini, l’architetto del ritorno dei biancazzurri in Serie B dopo un’attesa di quattro stagioni, ha formalmente declinato l’offerta di rinnovo contrattuale, scatenando un’onda di sorpresa e rammarico nel tessuto sportivo pescaresi.
La decisione, lungi dall’essere una mera valutazione tecnica, si configura come un addio carico di significati e di una profonda riflessione sull’essenza stessa del mestiere dell’allenatore.
La società, ora chiamata a una complessa ricerca del successore, si confronta con un allontanamento che trascende i meri aspetti contrattuali, rivelando un disagio più intimo e personale.

Le parole dell’ormai ex tecnico, diffuse attraverso un comunicato stampa, non offrono spiegazioni in termini di ambizioni o divergenze programamtiche, ma piuttosto una sincera confessione di un sentimento che si è affievolito, una “magia” perduta che ha reso unica l’esperienza al fianco di una tifoseria appassionata e di una dirigenza collaborativa.

Baldini ha espresso profonda gratitudine nei confronti del presidente Daniele Sebastiani, riconosciuto come un punto di riferimento fondamentale per il suo percorso, e del direttore Pasquale Foggia, che ha costantemente dimostrato vicinanza e supporto.

Il ritorno del Pescara in Serie B, un traguardo condiviso con ventimila spettatori che hanno ripopolato lo stadio, rappresenta un capitolo indelebile nella sua carriera, un’esperienza vissuta con orgoglio e dedizione.

Tuttavia, al di là dei festeggiamenti e dei complimenti, è emersa una sensazione di vuoto, una perdita di quella scintilla che alimenta la passione e la creatività nell’allenamento.
La decisione di fermarsi, presa in accordo con la famiglia, non è dettata da un desiderio di riposo, quanto piuttosto da un profondo rispetto per la propria integrità professionale.

Baldini rifiuta di compromettere la propria autenticità, preferendo non accettare incarichi che non possano essere affrontati con il cuore e la passione che lo contraddistinguono.

La pausa annunciata fino a gennaio non prelude a un pensionamento, bensì a un periodo di riflessione e ascolto, nella speranza che si presentino nuove opportunità professionali in grado di risvegliare la sua innata capacità di trasmettere entusiasmo e motivazione.
Rimane il ricordo di un anno intenso, arricchito da incontri significativi e dalla consapevolezza di aver contribuito alla crescita di giovani calciatori dal grande potenziale.

Un saluto affettuoso al Pescara, un augurio di futuro e la speranza di poter, un giorno, ritrovare quel legame speciale che ha reso indimenticabile questa esperienza.
Forza Pescara.
Silvio Baldini.

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