Nel cuore della Striscia di Gaza, la violenza ha colpito duramente la città di Rafah, causando la morte di tre persone e ferendone altre otto in seguito ai bombardamenti israeliani. La tragica situazione si estende anche alle città di Gaza, Khan Yunis e Jabalia, oltre al campo profughi di Bureij, dove si registrano continui raid secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il bilancio delle vittime nella regione è sconvolgente: dal 7 ottobre ad oggi si contano almeno 35.456 morti e 79.476 feriti, dati forniti dal Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. L’escalation della violenza continua a seminare distruzione e dolore in un territorio già martoriato da anni di conflitto e tensioni. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per porre fine a questa spirale di violenza che minaccia la vita e la sicurezza dei civili innocenti intrappolati in mezzo a un conflitto senza fine.
Violenta escalation a Gaza: 35.456 morti e 79.476 feriti, Hamas al Ministero della Sanità. La comunità internazionale chiamata all’azione urgente.
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