La tanto attesa norma, in fase di elaborazione da sei lunghi anni, è stata condivisa in anticipo con le associazioni dei consumatori, l’Istat e il garante per la privacy. Tuttavia, la recente versione del redditometro, redatta con scrupolosi dettagli a tutela dei contribuenti e firmata da Maurizio Leo, ha scatenato disordini all’interno della maggioranza politica. Tale situazione ha portato il viceministro di Fdi a dover intervenire venerdì durante il Consiglio dei ministri per spiegare le motivazioni di una decisione che ha sorpreso persino gli alleati, considerando le reazioni immediate emerse dopo la sua presentazione.
Norma redditometro sconvolge la maggioranza: il viceministro di Fdi costretto a intervenire
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