Rapimenti di sacerdoti in Nigeria: preoccupazione e indignazione crescenti

Il rapimento di sacerdoti in Nigeria è un fenomeno preoccupante che continua a suscitare sconcerto e indignazione. Dopo il recente sequestro del reverendo Basil Gbuzuo, un altro religioso, padre Oliver Buba della diocesi di Yola nello Stato di Adamawa, è stato vittima di un simile atto criminale. La notizia è stata diffusa dal vescovo di Yola, monsignor Stephen Dami Mamza, il quale ha reso noto che padre Buba è stato rapito intorno all’una di notte del 21 maggio, mentre si trovava nel refettorio della canonica della parrocchia di Santa Rita. Questo ennesimo episodio mette in luce la grave situazione di insicurezza che affligge diverse regioni della Nigeria, con particolare riferimento al nord-est del Paese dove si trova lo Stato di Adamawa. Non va dimenticato che solo pochi giorni prima era stato rapito il reverendo Gbuzuo nella vicina Anambra, evidenziando così la diffusione capillare di queste azioni criminali anche in aree geograficamente distanti tra loro. Le autorità locali e internazionali sono chiamate a intervenire con determinazione per garantire la sicurezza dei cittadini e porre fine a questa spirale di violenza che mina la convivenza pacifica e il rispetto dei diritti umani nel Paese africano.