Il nuovo allestimento di “Attila” di Giuseppe Verdi torna a sbancare le scene del Teatro La Fenice con una produzione ricca di profondità emotiva e drammatica, che si presenta come un vero e proprio capolavoro teatrale. Sotto la regia del talentuoso Leo Muscato, l’opera di Verdi viene resa nuovamente in vita grazie alle scelte creative intelligenti e all’attenzione al dettaglio.Le scene di Federica Parolini sono un vero e proprio spunto di interesse per il pubblico, con la sua capacità di raccontare senza parole la storia dell’opera attraverso un linguaggio visivo accattivante. I costumi di Silvia Aymonino aggiungono un tocco di eleganza e sofisticata semplicità, che si abbina perfettamente con l’eleganza del Settecento in cui è ambientato il dramma.Il light design di Alessandro Verazzi è un elemento fondamentale per la creazione di un’atmosfera immersiva e coinvolgente, che si abbina alla musica potente e intensa di Verdi. La sua capacità di creare una profondità scenografica attraverso l’utilizzo dei colori e della luce è un elemento di grande interesse per il pubblico.La direzione musicale affidata a Sebastiano Rolli è un elemento fondamentale per la realizzazione di questo nuovo allestimento. Il suo talento come direttore d’orchestra lo rende ideale per affrontare le sfide della musica verdiana, che richiede una grande abilità e sensibilità.La compagnia di canto è composta da alcuni dei più grandi nomi del mondo lirico, ognuno con la propria personalità unica e carisma. Michele Pertusi si conferma come uno degli interpreti più dotati del repertorio verdiano, con la sua voce potente e drammatica che si abbina perfettamente al ruolo di Attila.Vladimir Stoyanov è un baritono poliedrico che sa di trasformarsi in qualunque personaggio gli venga assegnato. Nella scena finale, riesce a dare una grande intensità drammatica al suo carattere, rendendolo uno dei momenti più emozionanti dell’opera.Anastasia Bartoli è una soprano dal timbro caldo e umile che sa di esprimere le emozioni con estrema delicatezza. Il ruolo della regina Odabella è un vero e proprio esempio di come la sua voce possa essere adattata a diverse situazioni drammatiche, mantenendo sempre una grande sensibilità.Antonio Poli si conferma come uno dei più grandi tenori del nostro tempo con il suo timbro affascinante e la sua capacità di esprimere le emozioni con profondità. Il ruolo di Foresto è un vero e proprio esempio della sua abilità nel canto verdiano.Andrea Schifaudo è un giovane tenore promettente che sa di dimostrare il suo talento in ogni produzione in cui partecipa. Nelle vesti del piccolo Uldino, riesce a dare una grande sensibilità al personaggio e ad aggiungere un tocco di umanità alla storia.Francesco Milanese è un basso con una forte presenza scenica e una voce potente che si abbina perfettamente ai personaggi drammatici verdiani. Il ruolo del generale Leone è un vero e proprio esempio della sua abilità nel canto e nella recitazione.Maestro Alfonso Caiani, con la sua direzione del Coro, dà un contributo fondamentale alla realizzazione di questa produzione. La sua capacità di condurre il Coro in momenti drammatici è essenziale per creare l’atmosfera di devastazione che pervade tutta l’opera.La regia di Leo Muscato ci offre una visione innovativa e coinvolgente dell’opera. Sottolineando come la nascita non si possa raccontare ma solo la fine, è in grado di trasmettere il senso di devastazione che pervade tutta l’opera.Per Muscato, Attila non è un personaggio eroico positivo bensì uno che rappresenta il caos e l’irrazionalità. Verdi lo costruisce con tonalità minori e timbri orchestrali gravi che creano un suono denso e opprimente.La fine dell’impero romano è descritta come una situazione senza possibilità di redenzione, dove anche i personaggi della ‘civiltà’ sono preda di tradimenti, ossessioni e corruzione. Questa visione oscura e pessimistica non lascia spazio a eroismi positivi o speranza.Le repliche del nuovo allestimento “Attila” al Teatro La Fenice saranno il 16, 18, 20, 22 e 24 maggio nell’ambito della Stagione Lirica e Balletto 2024-2025.
Attila di Verdi: un capolavoro teatrale alla Fenice con regia di Leo Muscato
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