Venezia, fragile architettura di pietra e acqua, si configura oggi non solo come un gioiello artistico e culturale, ma anche come un paradigma, un banco di prova cruciale per la resilienza della civiltà umana di fronte alla crisi climatica. Questa riflessione, avanzata con acuta consapevolezza dallo scrittore Antonio Scurati durante la Venice Climate Week, trascende la mera osservazione locale per proiettare lo sguardo su un futuro incerto.La città lagunare, plasmata da secoli di interazione complessa tra uomo e natura, si trova oggi ad affrontare una sfida esistenziale. L’innalzamento del livello del mare, l’aumento della frequenza e dell’intensità delle maree eccezionali (acqua alta) e la subsidenza del terreno, fenomeni amplificati dal cambiamento climatico globale, minacciano l’eredità millenaria della città. Tuttavia, l’emergenza veneziana non deve essere interpretata solo come un disastro ambientale, ma come un’opportunità per ripensare il nostro rapporto con il pianeta e le nostre modalità di sopravvivenza.Scurati, cresciuto a Venezia, sottolinea con forza la necessità di un approccio multidisciplinare alla comprensione della crisi. La scienza, con i suoi dati e modelli, fornisce le basi per l’analisi dei fenomeni, ma non è sufficiente. È imprescindibile integrare questa conoscenza con le intuizioni che derivano dalla letteratura, dalle arti visive, dal teatro, dal cinema e dalla musica. Queste discipline, intrinsecamente legate all’esperienza umana, offrono prospettive uniche per interpretare l’impatto emotivo e culturale della crisi climatica, stimolando la riflessione e la ricerca di soluzioni innovative.Il rischio di estinzione non è una mera esagerazione retorica, ma una conseguenza logica della nostra incapacità di agire in modo coerente e lungimirante. Venezia, con la sua vulnerabilità intrinseca, incarna questa fragilità, ricordandoci che il benessere dell’umanità è indissolubilmente legato alla salute del nostro ecosistema globale. La salvaguardia di Venezia non è solo un imperativo locale, ma un test cruciale per la nostra capacità di affrontare le sfide ambientali che ci attendono, un monito per il resto del mondo. Richiede un cambio di paradigma, un ripensamento radicale dei nostri valori e delle nostre priorità, che vada oltre le soluzioni tecnologiche per abbracciare una profonda trasformazione culturale e sociale. Solo così potremo onorare la memoria di coloro che hanno costruito Venezia e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
Venezia, resilienza e crisi climatica: un monito per il mondo.
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