29 febbraio 2024 – 18:46
Il piano per la tassazione delle multinazionali si basa su due fondamentali elementi che devono procedere di pari passo. È mia convinzione che il 2024 rappresenterà l’anno cruciale per finalizzare questo accordo, specialmente considerando che gli Stati Uniti si trovano in un periodo elettorale e dobbiamo sfruttare al massimo l’attuale opportunità di collaborazione con l’amministrazione Biden. La questione della tassazione delle grandi aziende è un tema di rilevanza globale, che richiede una strategia concertata a livello internazionale per evitare disparità e favorire una maggiore equità fiscale tra i Paesi. È imperativo agire con determinazione e tempestività per garantire che le multinazionali contribuiscano in modo proporzionato alle economie in cui operano, senza eludere le proprie responsabilità fiscali attraverso pratiche elusive o paradisi fiscali. Solo attraverso un approccio unitario e coordinato sarà possibile contrastare efficacemente l’evasione fiscale transnazionale e promuovere uno sviluppo economico più sostenibile e inclusivo a livello globale. In questo contesto, il ruolo degli organismi internazionali come l’OCSE è fondamentale per definire regole comuni e meccanismi di controllo adeguati, al fine di garantire la trasparenza e la correttezza del sistema tributario internazionale. La cooperazione tra i diversi attori coinvolti – governi, imprese, organizzazioni non governative – è essenziale per superare le resistenze e gli interessi divergenti che spesso ostacolano il progresso verso una fiscalità equa ed efficace a livello mondiale. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione comune sarà possibile raggiungere risultati tangibili nel campo della tassazione internazionale, favorendo la crescita economica sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze sociali a livello planetario.
