01 gennaio 2024 – 14:45
Il 2023 si conclude con un’economia meridionale caratterizzata da segnali congiunturali positivi e una generale resilienza delle imprese. Questa è l’analisi annuale di Confindustria e SRM, il centro di studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.Nel 2024, la stima di crescita del PIL nel Mezzogiorno si attesta al +0,6%. Secondo lo studio, la conferma di questo dato dipenderà in modo significativo dall’effettiva implementazione delle risorse disponibili, soprattutto quelle legate al PNRR.L’occupazione nel terzo trimestre registra un aumento del 4% rispetto all’anno precedente, con un incremento maggiore nel Sud. Tuttavia, nonostante l’aumento degli occupati, non si osserva un progresso significativo in termini assoluti se i dati vengono rapportati alla percentuale della popolazione che vive nel Sud.L’Indice sintetico dell’economia meridionale per il 2023 registra una crescita per il terzo anno consecutivo, aumentando di 8,8 punti. È molto positiva la stima degli investimenti nel Sud, che aumentano del 4% rispetto al 2022 e del 17% rispetto al 2019. Questo conferma una dinamica che tuttavia deve essere ulteriormente rafforzata.Particolarmente significativo è il contributo dell’export, che registra un aumento di 40 punti rispetto al 2019.
