“Trasparenza e indipendenza: principi guida per la Rai”

La trasparenza e l’indipendenza sono due principi fondamentali che devono guidare le azioni del vertice aziendale in qualsiasi contesto, soprattutto quando si tratta di un ente pubblico come la Rai. La presidente Marinella Soldi ha sottolineato con fermezza che non devono essere attribuiti intenti censori alla direzione dell’azienda, ribadendo l’importanza di garantire la libertà di espressione e il pluralismo all’interno della programmazione televisiva.Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza, Soldi ha affrontato il delicato tema della mancata partecipazione di Antonio Scurati a ‘Chesarà…’, evidenziando che le decisioni prese non sono mai dettate da motivazioni politiche o censorie. Al contrario, la scelta di non ospitare determinati personaggi o tematiche è basata su valutazioni editoriali e sulla necessità di assicurare un equilibrio informativo e culturale nel palinsesto.La presidente ha sottolineato l’impegno costante della Rai nel rispettare i principi etici e professionali che regolano il servizio pubblico radiotelevisivo, garantendo al contempo la libertà di opinione e il rispetto delle diversità. L’obiettivo primario dell’azienda è quello di offrire ai cittadini una programmazione ricca, variegata e di qualità, capace di informare, formare e intrattenere in modo imparziale e inclusivo.In un panorama mediatico spesso dominato da interessi commerciali o politici, la Rai si pone come punto di riferimento per un giornalismo indipendente e responsabile, capace di promuovere il confronto democratico e il libero accesso alle informazioni. La tutela della libertà d’espressione e la difesa della diversità culturale sono valori imprescindibili per un servizio pubblico moderno ed efficace, orientato al bene comune e al pluralismo sociale.