05 maggio 2024 – 19:46
La straordinaria serata alla Scala di ieri non è stata soltanto un concerto per celebrare i 160 anni della Croce Rossa Italiana e della Società del Quartetto, ma è stata anche un omaggio alla lunga e illustre carriera di Zubin Mehta, il celebre direttore d’orchestra che ha saputo conquistare il cuore del pubblico con la sua arte. L’evento è stato arricchito da toccanti messaggi inviati dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando l’importanza dei valori e delle competenze portati avanti dalla Croce Rossa Italiana e dal Quartetto di Milano in un momento critico per il mondo segnato da conflitti come quelli in Ucraina e Medio Oriente.Il palcoscenico si è animato con la presenza della Filarmonica della Scala, seguita dall’entrata trionfale di Zubin Mehta, accolta da un fragoroso applauso del pubblico. L’esibizione ha preso vita con l’ouverture di Lenore di Beethoven, seguita dal concerto per violino e orchestra di Mendelssohn interpretato magistralmente da Maxim Vengerov, virtuoso violinista che ha incantato tutti con il suo Stradivari Kreutzer 1727.Dopo aver ringraziato l’orchestra e il grande maestro Mehta, Vengerov ha emozionato gli spettatori con una sublime esecuzione dell’adagio di Bach. Il concerto è proseguito con la settima sinfonia di Beethoven, mettendo in risalto la perfetta sintonia tra l’orchestra e Zubin Mehta, che ha fatto il suo debutto a Milano nel lontano giugno del 1962. Al termine dello spettacolo, un lungo applauso accompagnato da una standing ovation ha salutato non solo la magnifica esibizione ma anche i sessantadue anni passati da Mehta sul podio della Scala, rendendo omaggio alla sua straordinaria carriera musicale.
