21 febbraio 2024 – 21:12
I ricavi dell’export della musica italiana nel 2023 hanno superato i 26 milioni di euro, registrando un aumento del +20% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono stati presentati da Deloitte durante il convegno “La Galassia della Creatività Digitale” presso il ministero della Cultura. Il 2023 ha segnato una significativa ripresa dei consumi di musica italiana a livello globale, iniziata nel 2020: in soli 4 anni, i ricavi sono cresciuti di oltre 15 milioni di euro, corrispondenti a un aumento del +130% rispetto all’anno della pandemia. Questa crescita è trainata principalmente dai ricavi digitali, che hanno registrato un incremento dell’11%, quasi raggiungendo i 21 milioni di euro. Un esempio tangibile di questo successo è rappresentato dalla playlist Sanremo 2024 su Spotify, che ha ottenuto risultati straordinari diventando la più ascoltata al mondo sia per numero di ascolti che per numero di ascoltatori. La settimana del Festival di Sanremo ha visto un incremento del 10% degli ascolti di musica italiana sulla piattaforma rispetto al 2023, con ben 7 canzoni sanremesi su 10 nella Top Songs Debut Global. Anche su YouTube si è registrato un grande successo con l’inserimento di ben 5 videoclip di Sanremo nella Top 100 delle Global Charts durante la settimana del Festival. I ricavi da royalties sull’estero hanno visto una crescita significativa anche sui prodotti fisici, con un aumento del +130% rispetto al 2022 per un totale di 1.5 milioni di euro, sulle sincronizzazioni (+124%) e sui diritti connessi (+11%). Enzo Mazza, ceo di Fimi, sottolinea come questi ottimi risultati siano frutto degli investimenti delle aziende discografiche nel repertorio locale e dell’innovazione digitale che ha caratterizzato gli ultimi anni, portando ad un importante rinnovamento generazionale capace di promuovere la musica italiana nel mondo con sempre maggiore successo e autorevolezza.