lunedì 28 Luglio 2025
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Ancona: 310 Misure Preventive per la Sicurezza Cittadina

In sei mesi di operatività della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato ad Ancona, la prefettura locale ha attivato un sistema di misure preventive articolato, intercettando e mitigando potenziali focolai di conflitto sociale.

Il bilancio, quantificato in 310 provvedimenti disposti dal Prefetto Cesare Capocasa, riflette un approccio proattivo volto a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini di Ancona e del suo territorio.
L’azione si è concretizzata attraverso una gamma diversificata di strumenti, calibrati sulla gravità della potenziale minaccia e sul profilo del soggetto interessato.
Oltre agli 80 Avvisi Orali, che costituiscono un primo intervento di deterrenza, si sono registrati 116 Fogli di Via Obbligatori, destinati a soggetti ritenuti pericolosi per la comunità e imposti a lasciare temporaneamente il territorio.

Un numero significativo, pari a 36, sono stati gli Ammonimenti per Stalking e Violenza Domestica, sottolineando l’attenzione dedicata a questi fenomeni particolarmente lesivi.

Ulteriori 45 provvedimenti hanno imposto il divieto di accesso a specifiche aree urbane, mentre 15 Daspo Sportivi hanno mirato a prevenire disordini legati all’attività sportiva.

Infine, 9 Sorveglianze Speciali di Pubblica Sicurezza rappresentano l’intervento più stringente, riservato a soggetti considerati particolarmente pericolosi e richiedenti un monitoraggio costante.
Questi interventi, spiegata la Prefettura, non si limitano a una risposta reattiva, ma si inseriscono in una strategia complessiva di prevenzione e contrasto alla criminalità, mirata a salvaguardare la qualità della vita nella comunità locale.

I provvedimenti si basano su un’attenta analisi dei precedenti penali, dello stile di vita e del contesto sociale dei soggetti, con l’obiettivo di anticipare e prevenire la commissione di reati.

Spesso, i destinatari di queste misure si sono resi responsabili di reati contro il patrimonio, traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggressioni e violenze, manifestando una marcata propensione alla trasgressione delle norme sociali e del diritto.
Il Prefetto Capocasa ha sottolineato come il diritto alla sicurezza e la possibilità di vivere in un ambiente sereno e libero da timori siano diritti fondamentali di ogni cittadino.
La Polizia di Stato, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, si impegna a garantire questi diritti, attraverso un approccio sinergico e una costante presenza sul territorio.

L’obiettivo ultimo è promuovere una cultura della legalità, fondata sul rispetto della persona umana e sulla protezione delle vittime, in particolare quelle più vulnerabili, un tema che, purtroppo, continua a rappresentare una sfida cruciale per il nostro Paese.

Si tratta di un impegno che va oltre la semplice repressione, mirando a costruire una società più giusta e sicura per tutti.

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