29 dicembre 2023 – 10:47
“Io Capitano” è un’opera cinematografica di portata universale. Girando il mondo, abbiamo compreso come chiunque possa identificarsi nella lotta dei giovani protagonisti per i propri sogni e per diritti che dovrebbero appartenere a tutti. Queste parole sono state pronunciate da Matteo Garrone, protagonista a Capri durante la cerimonia inaugurale della 28esima edizione del festival, una settimana dopo essere stato selezionato nella short list dei 15 film candidati agli Oscar come miglior film internazionale. Attualmente si trova in piena “campagna” per ottenere le nomination attese il 23 gennaio.”Siamo superstiziosi, quindi preferiamo non parlarne troppo. La strada è ancora lunga”, dichiara Garrone. “Sicuramente il film ha riscosso grande successo in America”, continua, “Racconta di una terra di migranti e nel passato molti hanno intrapreso il viaggio verso l’America alla ricerca di una vita migliore, proprio come fanno i protagonisti della nostra pellicola”. Tuttavia, prima dei premi Golden Globe che si terranno il 7 gennaio, il film verrà distribuito nelle sale nordamericane.Per elogiare e premiare Garrone è giunta a Capri da Londra anche Trudie Styler, produttrice e regista nonché grande sostenitrice del regista italiano. Styler aveva già avuto modo di vedere il film a New York ed è stata commossa insieme al pubblico internazionale presente al festival organizzato da Pascal Vicedomini.”E forse questo è anche il mio film più popolare in termini di epica narrazione e avventura”, afferma Garrone, vincitore del Leone d’Argento a Venezia. “Ha la struttura classica del viaggio dell’eroe, un’odissea contemporanea. Durante la sua proiezione ci siamo resi conto che grazie all’eccezionale interpretazione degli attori riusciva a toccare il cuore di tutti. Dopo pochi minuti, chiunque può immedesimarsi. Siamo abituati a vedere solo immagini dalla nostra parte: barche che arrivano e il conteggio rituale dei morti. Ci dimentichiamo che dietro questi numeri ci sono persone, esseri umani come noi, con i loro desideri”.”Nel corso degli ultimi 15 anni, sono morte 27.000 persone nel viaggio che avete visto nel film”. Il festival è sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali (DG Cinema), dalla Regione Campania, da Intesa Sanpaolo e Givova.Durante la cerimonia è stato assegnato il premio “Capri Francesco Nuti” ai due giovani protagonisti senegalesi Seydou Sarr e Moustapha Fall. A ritirare il premio è stato Mamadou Kouassiche, l’uomo che ha ispirato la storia raccontata da Garrone.