martedì 29 Luglio 2025
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Incendio a Carovilli: allarme Alto Molise tra siccità e danni

L’imponente conflagrazione che ha colpito la frazione di Carovilli, in provincia di Isernia, ha rappresentato un severo campanello d’allarme per l’Alto Molise, un territorio fragile e vulnerabile, soprattutto in questo periodo di siccità prolungata.

Le fiamme, originate da un principio di incendio in una zona di sterpaglie, si sono rapidamente propagate, alimentate dai venti secchi e dalla quantità significativa di materiale vegetale combustibile presente.

La localizzazione dell’incendio, in una zona montana denominata “Pescorvaro”, ha complicato ulteriormente le operazioni di soccorso, rendendo difficoltoso l’accesso per i mezzi antincendio e richiedendo l’intervento di squadre specializzate.

Il fronte di avanzata delle fiamme ha raggiunto una rimessa agricola, comprensiva di fienile, che è stata tristemente inghiottita dall’incendio, subendo danni totali.

Le squadre dei vigili del fuoco, impegnate per oltre ventiquattro ore, hanno operato con professionalità e determinazione, adottando una strategia articolata.
Inizialmente, è stata garantita la messa in sicurezza della struttura limitrofa, per evitare un coinvolgimento ulteriore con conseguenze potenzialmente devastanti.
Successivamente, le operazioni si sono concentrate sull’estinzione del fienile, con interventi di smassamento interni, una tecnica complessa e pericolosa, volta a rimuovere i residui di materiale combustibile e a neutralizzare ogni potenziale ricomparsa di focolai.

L’evento si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’aumento degli incendi dolosi o colposi che interessano l’Alto Molise.
Solo pochi giorni prima, una vasta area di vegetazione, estesa per circa 85 ettari, era andata distrutta tra Agnone e Capracotta, un danno ambientale e economico di notevole entità.

Questi episodi sollevano interrogativi cruciali sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione, di aumentare i controlli sul territorio e di promuovere una maggiore sensibilizzazione della popolazione riguardo ai rischi legati agli incendi, soprattutto in un’ottica di cambiamento climatico che esacerba la siccità e incrementa il rischio di eventi estremi.
La ricostruzione delle aree colpite e la riqualificazione del paesaggio richiederanno un impegno corale e risorse significative, ma la priorità assoluta resta la salvaguardia della vita umana e la protezione del patrimonio naturale e culturale del Molise.

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