sabato 2 Agosto 2025
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Goethe in bici: l’odissea trentina verso la Sicilia

Un’odissea ciclistica all’insegna di Goethe: Massimo Nicolodi, informatico trentino in procinto di raggiungere la soglia della pensione, ha intrapreso un viaggio epico in bicicletta, un percorso che lo ha condotto dal cuore del Trentino alle coste assolate della Sicilia, seguendo le orme del celebre scrittore tedesco.

Un’iniziativa nata da un profondo afflatus letterario, un desiderio di immergersi nel “Viaggio in Italia” di Goethe, non solo attraverso la lettura, ma attraverso un’esperienza sensoriale e fisica.
L’impresa, durata tre settimane, si rivela un intreccio di passione per il ciclismo, profonda conoscenza del territorio e un’inattesa riscoperta dell’Italia.

Nicolodi, sposato con una consulente del lavoro, ha trasformato un’idea nata dalla lettura in un’avventura che mescola il rigore dell’analisi informatica alla libertà del viaggio a due ruote.
Le sue giornate iniziano all’alba, con la partenza verso le 5 del mattino, per sfruttare le ore più fresche e attenuare l’impatto del caldo, particolarmente intenso in questo periodo.
La scelta della bicicletta come mezzo di trasporto non è casuale: rappresenta una simbiosi tra l’uomo e l’ambiente, un modo per percepire la bellezza del paesaggio in ogni sua sfumatura.
L’appassionato ciclista, che negli anni ’80 si dedicava al triathlon, ha affinato la sua tecnica con il “bike packing”, una disciplina che privilegia la leggerezza e l’efficienza, abbandonando i tradizionali portapacchi a favore di borse integrate nel telaio.

L’uso di applicazioni dedicate alla tracciatura dei percorsi si rivela essenziale, permettendo di adattare il percorso in base alle indicazioni di altri ciclisti e di scoprire angoli nascosti.
L’esperienza siciliana si configura come il culmine del viaggio, un incontro ravvicinato con una cultura millenaria e un paesaggio di rara bellezza.

Il percorso, attentamente studiato, ha incluso tappe fondamentali come Palermo, la storica città di Caltanissetta, la spiritualità di Monreale, la ricchezza archeologica di Segesta e Selinunte, la grandiosità di Agrigento, la posizione strategica di Enna e l’imponente maestosità del vulcano Etna, la cui lava plasmata nel tempo ha contribuito a definire la singolare geografia dell’isola.

“L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito,” aveva affermato Goethe, e le parole del grande scrittore risuonano con nuova forza nel cuore di Nicolodi.
Rivivere le stesse emozioni descritte da Goethe, a distanza di secoli, rappresenta un privilegio, una conferma della vitalità della cultura italiana e della sua capacità di ispirare e commuovere.
L’isola si rivela una chiave di lettura essenziale per comprendere l’identità e la ricchezza del nostro paese.
Il viaggio volge al termine, ma l’esperienza lascia un segno indelebile.
Nicolodi è certo di voler tornare, possibilmente con la moglie, per continuare a esplorare le meraviglie della Sicilia, un’isola che ha saputo conquistare il suo cuore e la sua mente, trasformando un semplice viaggio in un’autentica odissea ciclistica all’insegna della letteratura e della scoperta.

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