martedì 19 Agosto 2025
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Francobolli Catinaccio-Latemar: Bloccati per mancata dicitura bilingue

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal Ministro Adolfo Urso, ha recentemente avviato un’azione correttiva nei confronti di Poste Italiane, richiedendo la sospensione immediata della distribuzione di due nuovi francobolli dedicati alle spettacolari catene montuose del Catinaccio e del Latemar, localizzate nel cuore del Trentino-Alto Adige.

Questa decisione, apparentemente di natura filatelica, si radica in una questione di principio di ben più ampio respiro, ovvero la salvaguardia e la celebrazione dell’identità plurilingue del territorio nazionale, un pilastro fondamentale sancito dall’articolo 6 della Costituzione italiana.

L’anomalia riscontrata non riguarda la bellezza paesaggistica immortalata nei francobolli, bensì l’assenza delle necessarie diciture bilingue italiano-tedesco, un requisito imprescindibile per tutte le pubblicazioni ufficiali destinate a regioni caratterizzate da comunità linguistiche diverse.

Questa omissione, che implica una distorsione nella rappresentazione della realtà locale, ha destato l’attenzione del Ministero, il quale ha prontamente agito per sanare l’errore.
La vicenda trascende la mera correzione di un dettaglio filatelico.
Essa sottolinea l’importanza di un processo di revisione più ampio e rigoroso per tutte le iniziative promozionali e culturali del Paese, al fine di garantire la piena coerenza con i principi costituzionali di tutela delle minoranze linguistiche e di valorizzazione del patrimonio culturale diversificato.
Il Ministero, infatti, intende affermare un impegno attivo nella promozione dell’identità locale, non solo attraverso la celebrazione delle eccellenze del “Made in Italy”, ma anche e soprattutto attraverso la sensibilità e il rispetto per le specificità linguistiche e culturali che arricchiscono il tessuto nazionale.
Il processo di creazione dei francobolli, gestito dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e approvato dalla commissione nazionale filatelica, ha evidentemente mancato di un controllo accurato in questa specifica area.

Il Ministero, consapevole della complessità del sistema di approvazione e della necessità di rafforzare i meccanismi di verifica, ha quindi incaricato la commissione filatelica di un’indagine approfondita, volta a identificare eventuali lacune procedurali e a prevenire il ripetersi di simili omissioni in futuro.
Parallelamente, è stata avviata la progettazione di nuovi bozzetti filatelici che integrino pienamente le necessarie diciture bilingue, a testimonianza dell’attenzione e del rispetto dovuti al territorio e alle sue comunità.

Questa iniziativa si configura come un atto concreto di responsabilità istituzionale, volto a preservare l’integrità del patrimonio culturale italiano e a consolidare il suo ruolo di custode delle identità regionali.

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