sabato 2 Agosto 2025
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Turismo all’Aperto Nordest: Tendenze, Boom e Nuove Frontiere

Il Turismo all’Aperto nel Nordest: Tendenze, Dinamiche e Nuove Frontiere della VacanzaIl Nordest italiano si conferma un polo attrattivo per il turismo all’aria aperta, con una ripartizione geografica e stagionale che rivela dinamiche complesse e in continua evoluzione.

Un’analisi condotta da HBenchmark per Faita Federcamping evidenzia come l’esperienza di vacanza “open air” stia ridefinendo i modelli tradizionali, con un impatto significativo sia sulle coste che sulle aree montane.
La Costa Adriatica: Un’Onda di Ottimismo e Stagionalità ProlungataDal Friuli Venezia Giulia (Monfalcone, Grado, Lignano) al Veneto (S.

Michele al Tagliamento, Chioggia-Sottomarina, Bibione, Cavallino-Treporti, Duna Verde, Jesolo), i campeggi costieri hanno registrato un avvio di stagione particolarmente vigoroso.

Tra aprile e luglio, il tasso medio di occupazione ha raggiunto il 56%, superando i livelli del 2024.
Questa performance positiva si proietta verso i mesi autunnali, con un incremento del 2,5% nelle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnalando una tendenza alla stagionalità prolungata.
I soggiorni medi si attestano tra i 10 giorni e le due settimane, con picchi significativi già nelle prime due settimane di settembre, quando l’occupazione oscilla tra il 40% e il 60%, incrementando del 10% rispetto all’anno precedente.

Il mercato tedesco continua a dominare, rappresentando una quota preponderante (tra il 50% e il 58% a seconda del periodo), sebbene si osservi una leggera contrazione rispetto al 2024.

L’Italia, al contrario, mostra una crescita (2% sul 2024), e altre nazionalità europee (Austria, Svizzera, Danimarca) mantengono performance solide.

Laghi Veneti e Trentini: Un Boom Iniziale e Previsioni MisteI laghi veneti e trentini (Garda, Levico, Ledro e Caldonazzo) hanno goduto di un avvio di stagione superiore rispetto alla costa, con un tasso medio di occupazione del 66,4% tra aprile e luglio (in aumento del 2,1% rispetto al 2024).
Tuttavia, lo slittamento delle festività tedesche, che aveva inizialmente sostenuto l’affluenza (raggiungendo picchi del 95% in alcuni campeggi), sembra ora attenuarsi, con previsioni leggermente più caute per i prossimi mesi.
Si registra un lieve calo del tasso di occupazione medio (-1%) e una diminuzione della quota di mercato tedesca (-3%), compensata in parte dalla crescita del mercato italiano e dall’aumento dell’interesse proveniente dai Paesi Bassi.
Montagna: Ritmo Stagionale più Definito e Ascesa delle Mobile HomeNelle aree montane, la stagione turistica, seppur più concentrata (giugno-metà settembre), registra risultati incoraggianti.

Tra aprile e luglio, il tasso medio di occupazione ha raggiunto il 50,3%, con un incremento notevole (+14,6%).
Le previsioni per il periodo estivo si preannunciano positive, con un aumento dell’8,6% rispetto al 2024.
Un elemento emergente è la crescente popolarità delle mobile home, che contribuisce ad allungare la durata media dei soggiorni, rispondendo a una domanda di maggiore comfort e flessibilità.

Conclusioni: Verso un Turismo Open Air Sempre più PersonalizzatoL’analisi complessiva evidenzia una riorganizzazione del turismo open air nel Nordest, caratterizzata da una crescente stagionalità prolungata lungo la costa, da un’alternanza di performance brillanti e caute nei laghi e da una vivacità emergente nelle aree montane.
L’evoluzione del mercato tedesco, con un lieve declino compensato dalla crescita di altri mercati europei, indica una personalizzazione sempre maggiore delle scelte di viaggio.

La crescente popolarità delle mobile home segnala, inoltre, una ricerca di esperienze più confortevoli e indipendenti, confermando il ruolo centrale del turismo all’aria aperta come motore di sviluppo economico e culturale per il Nordest italiano.

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