Nell’Alta Langa cuneese, precisamente a Lequio Berria, un piccolo comune di poco più di 500 anime, si apre una nuova opportunità per la comunità in termini di accesso a servizi farmaceutici essenziali.
L’iniziativa, promossa dal Consiglio Regionale Piemonte e supportata dall’ASL Cn 2 e dall’amministrazione comunale, prevede l’istituzione di un dispensario farmaceutico, una risposta concreta a una necessità emersa con forza e documentata.
La decisione, formalizzata con la determinazione regionale del 22 luglio, nasce da un’analisi approfondita del fabbisogno sanitario locale.
Non si tratta di una semplice questione di erogazione di farmaci, ma di un investimento strategico per il benessere e la qualità della vita di chi sceglie di vivere in territori marginali, spesso caratterizzati da una carenza di infrastrutture e servizi.
Il consigliere regionale con delega alla sanità, Luigi Genesio Icardi, sottolinea come questa iniziativa rappresenti un tassello fondamentale di un approccio più ampio alla politica del welfare, mirato a ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.
Un dispensario farmaceutico non è solo un punto di distribuzione di medicinali, ma un presidio di prossimità che può offrire consulenza, informazioni e supporto ai pazienti, contribuendo a migliorare l’aderenza alle terapie e a promuovere la prevenzione.
L’impegno congiunto tra Regione, ASL e Comune dimostra una sensibilità particolare verso le esigenze delle popolazioni rurali, spesso escluse dai circuiti sanitari tradizionali.
L’iniziativa va dunque interpretata come un segnale tangibile della volontà di valorizzare il territorio, preservando la sua identità e garantendo ai suoi abitanti la possibilità di scegliere liberamente di risiedere in questi luoghi, senza rinunciare a servizi essenziali per la salute e il benessere.
Il dispensario farmaceutico di Lequio Berria si configura quindi come un esempio virtuoso di come la sanità territoriale possa essere un motore di sviluppo sociale ed economico, rafforzando il legame tra comunità e istituzioni e contribuendo a costruire un futuro più equo e sostenibile per l’Alta Langa.