sabato 2 Agosto 2025
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Violenza domestica e cannabis: arrestato a Piombino Dese

Nel cuore della campagna padovana, a Piombino Dese, un episodio di violenza domestica si è intrecciato a un’attività illecita, culminando nell’arresto di un uomo di 42 anni.

La vicenda, scaturita da una disputa ereditaria, ha rivelato un quadro complesso di comportamenti aggressivi e una coltivazione indoor di cannabis, ponendo al centro dinamiche familiari disfunzionali e potenziali reati connessi allo spaccio di stupefacenti.

La chiamata al 112, proveniente da una donna di 49 anni, ha innescato l’intervento dei Carabinieri.
La sorella, vittima di minacce e aggressioni fisiche da parte del fratello, descriveva una scena di grave pericolo, con l’aggressore che brandiva un fucile ad aria compressa.

L’uomo, interrogato dai militari, ha ammesso le minacce, attribuendo le sue azioni a una prolungata e aspra contesa ereditaria, un conflitto che sembra aver acuito le tensioni e i risentimenti all’interno della famiglia.
L’attività di controllo successiva, una perquisizione domiciliare disposta d’urgenza, ha svelato un’inaspettata scoperta.

Oltre all’arma da fuoco, rinvenuta nella camera da letto assieme a considerevoli quantità di munizioni, sono stati sequestrati 200 grammi di infiorescenze di marijuana, un bilancino di precisione – elemento rivelatore dell’intento di pesare e confezionare lo stupefacente – e una serra improvvisata, allestita in una stanza dedicata alla coltivazione indoor.
L’ambiente era dotato di illuminazione artificiale a neon e sistema di ventilazione, configurando una vera e propria operazione di coltivazione meticolosamente organizzata.
Nel garage, inoltre, sono state rinvenute due piante di marijuana di notevoli dimensioni, ulteriori testimonianza dell’attività illecita in corso.
L’uomo, con precedenti penali per minacce aggravate, lesioni aggravate e detenzione di stupefacenti, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, un’ipotesi di reato che tiene conto della quantità di sostanza sequestrata, della presenza del bilancino e delle infrastrutture per la coltivazione.

A disposizione della Procura di Padova, è stato condotto alla Casa Circondariale.
La convalida dell’arresto ha confermato la gravità delle accuse, mentre sono state applicate misure cautelari specifiche, tra cui il divieto di avvicinamento alla sorella e l’obbligo di non dimora a Piombino Dese.
L’episodio solleva interrogativi non solo sulla dinamica familiare e sulle cause che hanno portato a un simile episodio di violenza, ma anche sulla complessità dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti, che spesso si intrecciano con problematiche sociali e personali.

L’indagine proseguirà per accertare la natura e l’estensione della rete di spaccio di cui l’uomo potrebbe far parte.

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