sabato 2 Agosto 2025
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Verona: l’Arena al centro del boom della lirica italiana

Verona, epicentro vibrante della lirica italiana: un’analisi del rapporto Siae e delle prospettive futureIl recente rapporto Siae del 2024 proietta un quadro vivido e incoraggiante per la scena lirica italiana, ma è a Verona, e in particolare grazie all’Arena, che si concentra la forza trainante di questo successo.

L’Arena Opera Festival non si limita a detenere posizioni di rilievo nelle classifiche nazionali; essa definisce, quasi monopolizza, il panorama degli eventi lirici più popolari e redditizi, come testimoniato dalla presenza di sei titoli tra i primi dieci per spesa al botteghino e numero di spettatori.

Il rapporto Siae rivela una resilienza notevole del settore lirico, con 2.088 rappresentazioni che hanno generato una spesa pubblica complessiva di 110,4 milioni di euro e coinvolto 2,13 milioni di spettatori.
Tuttavia, il contributo dell’Arena di Verona è preponderante.

Con 417.000 spettatori all’Arena stessa e ulteriori 42.000 al Teatro Filarmonico, l’istituzione veronese incide significativamente, rappresentando il 22% dell’affluenza totale a livello nazionale.
La popolarità dei titoli proposti riflette un profondo legame con il patrimonio culturale italiano.
*Carmen*, nell’indimenticabile allestimento di Franco Zeffirelli, emerge come la rappresentazione più amata, attirando un pubblico di 81.869 spettatori, seguita da una suggestiva interpretazione de *Aida*, denominata “Aida di cristallo”, con 76.115 biglietti venduti.
Questa risposta del pubblico sottolinea la capacità dell’Arena di coniugare tradizione e innovazione, offrendo produzioni di ampio respiro e di forte impatto emotivo.
Il successo di titoli come *Il Barbiere di Siviglia*, *Aida 1913*, *Turandot* e *Tosca* conferma l’ampia gamma di gusti e preferenze del pubblico operistico italiano.

L’Arena Opera Festival si configura come un vero e proprio motore economico, concentrando il 22% degli spettatori annuali della lirica durante la stagione estiva.
La spesa media unitaria, particolarmente elevata in agosto e in Veneto (superando rispettivamente i 69 e gli 81 euro), testimonia la volontà di un pubblico vasto di investire nell’esperienza operistica.
L’impatto economico si estende ben oltre il settore culturale, coinvolgendo il turismo, l’ospitalità e il commercio locale.
Il flusso di oltre 417.000 visitatori, provenienti da tutto il mondo, assegna una quota considerevole del proprio budget all’opera, evidenziando il ruolo dell’Arena come meta imprescindibile per gli appassionati di cultura.
I primi segnali della stagione 2025, con nove sold out consecutivi e un incasso già superiore di 1,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024, confermano la traiettoria di crescita e successo.
Solo le prime tre rappresentazioni di *Carmen* hanno attirato oltre 30.000 spettatori, dimostrando la capacità dell’Arena di generare entusiasmo e mobilitazione.
La Sovrintendente Cecilia Gasdia sottolinea come l’Arena di Verona rappresenti un “gioiello” nel panorama culturale italiano, un riconoscimento che si estende a livello globale.

Il Vicedirettore Artistico Stefano Trespidi evidenzia il potenziale ancora inespresso dell’istituzione, annunciando uno studio commissionato a Nomisma per quantificare l’indotto economico del Festival sul territorio.

Questo studio promette di rivelare l’effettivo valore dell’Arena, non solo in termini di promozione culturale, ma anche come motore di sviluppo per l’economia e la società del nord Italia, stimando l’impatto su settori come l’indotto alberghiero, la ristorazione, il trasporto e la creazione di posti di lavoro.

L’analisi si prefigge di fornire dati concreti per supportare strategie di crescita sostenibile e massimizzare il beneficio per l’intera comunità.

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