CampBus: un viaggio nell’innovazione digitale e nell’educazione alla responsabilitàRipartendo dalle fondamenta di un’iniziativa nata per colmare il divario tra le nuove generazioni e il mondo digitale, CampBus, il laboratorio itinerante del Corriere della Sera, si rinnova per la sua sesta edizione.
Da settembre, l’autobus-laboratorio toccherà quattro scuole superiori – a Roma, Catania, Milano e Verona – per offrire agli studenti esperienze formative inedite e stimolanti.
Quest’anno, l’edizione di CampBus assume un significato ancora più profondo grazie alla collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin.
La presenza di Gino Cecchettin, padre di Giulia, offrirà l’opportunità di affrontare un tema cruciale per la crescita personale e sociale: l’educazione sentimentale, con incontri dedicati in ogni istituto coinvolto.
Un’occasione per riflettere su relazioni, rispetto, consenso e responsabilità affettiva, temi imprescindibili per la formazione di cittadini consapevoli.
Il percorso di CampBus si aprirà con un evento speciale a Milano, durante il “Tempo delle Donne”, l’appuntamento annuale del Corriere della Sera.
Dal 12 al 14 settembre, l’autobus-laboratorio sarà aperto al pubblico per sperimentare nuove tecnologie e percorsi digitali.
Domenica 14 settembre, un incontro-dibattito con Gino Cecchettin e Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del Corriere, offrirà spunti di riflessione sul tema dell’educazione affettiva.
Dal 22 settembre al 24 ottobre, “CampBus on Tour” si sposterà nelle scuole coinvolte.
Gli studenti, guidati da esperti e giornalisti della redazione Login, potranno immergersi nel mondo digitale attraverso laboratori di social reporting, produzione di video e podcast, e un innovativo percorso di imprenditorialità.
Oltre ai laboratori pratici, CampBus offrirà un valore aggiunto per il corpo docente e la dirigenza scolastica: “Prof on Board”, un pomeriggio dedicato all’aggiornamento sulle nuove tecnologie e metodologie didattiche integrate, e “Direzione AI”, un approfondimento sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nel contesto scolastico.
CampBus non è solo un progetto educativo; è un’evoluzione continua, un osservatorio sul cambiamento.
Nel corso degli anni, ha saputo adattarsi alle nuove sfide e rimanere un punto di riferimento per studenti, docenti e dirigenti, offrendo strumenti per interpretare un mondo in rapida trasformazione.
La collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin rappresenta un’occasione unica per affrontare temi complessi come la prevenzione della violenza di genere e l’importanza dell’educazione affettiva.
Come sottolinea Gino Cecchettin, “le scuole sono il luogo ideale per formare coscienze, imparare le parole che costruiscono il futuro e sperimentare la responsabilità delle relazioni”.
La Fondazione crede fermamente che l’educazione sia la chiave per prevenire la violenza e promuovere una cultura del rispetto e dell’empatia.
Per seguire da vicino l’avventura di CampBus, è possibile visitare il sito rinnovato campbus.
corriere.
it e interagire sui social media utilizzando l’hashtag #CampBusCorriere.
La sesta edizione si concluderà a Milano il 5 dicembre, con un evento di premiazione che celebrerà i migliori elaborati realizzati dagli studenti durante i laboratori.
Un viaggio all’insegna dell’innovazione, della consapevolezza e della responsabilità, per costruire un futuro più giusto e inclusivo.