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Agsm Aim: Acquisizione Record per la Transizione Energetica

Il Gruppo Agsm Aim rafforza il suo impegno verso la transizione energetica con un’operazione strategica di significativa portata.
Attraverso la controllata Agsm Aim Power, l’azienda ha finalizzato l’acquisizione di un portafoglio di 22 impianti fotovoltaici dislocati in diverse regioni italiane, incrementando l’asset base energetico di oltre 85 MWp e segnando un punto di svolta nella sua evoluzione.
L’operazione, frutto di accordi con le società rodigine Aiem Green e Blu Holding Srl, include non solo impianti già operativi, ma anche progetti in fase avanzata di realizzazione e altre iniziative pronte per il via, distribuiti tra Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania.

Questa diversificazione geografica e tecnologica sottolinea l’approccio lungimirante del Gruppo nel perseguire una crescita sostenibile e resiliente.

Il portafoglio acquisito non si limita a impianti tradizionali a terra; include soluzioni agrivoltaiche all’avanguardia, che integrano la produzione energetica con attività agricole, e impianti specificamente progettati per alimentare le emergenti Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Questa attenzione alle CER rappresenta un segnale chiaro della volontà del Gruppo di contribuire attivamente alla decentralizzazione del sistema energetico e all’empowerment dei consumatori locali.

L’acquisizione, la prima operazione straordinaria di MeA realizzata dal Gruppo dalla sua costituzione nel 2021, si configura come il primo tassello del nuovo Piano Industriale 2025-2030.

Questo piano ambizioso prevede un investimento complessivo di 508 milioni di euro destinati esclusivamente a impianti di produzione da fonti rinnovabili, un impegno tangibile per la decarbonizzazione del sistema energetico nazionale.

L’operazione innalza significativamente la quota di energie rinnovabili all’interno del mix energetico del Gruppo, destinata a crescere dal 45% attuale al 56% nei prossimi tre anni.
L’obiettivo a lungo termine è di raggiungere i 710 MW di potenza installata entro il 2030, triplicando l’attuale capacità.

In particolare, si punta a una forte accelerazione del solare, che incrementerà la sua quota dal 5% al 33% del totale, superando le fonti eolica e idroelettrica.

Questa crescita strategica riflette la crescente competitività del solare e l’impegno del Gruppo a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, contribuendo attivamente alla sicurezza energetica del Paese e alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’operazione testimonia una visione a 360 gradi, che coniuga innovazione tecnologica, sviluppo territoriale e responsabilità ambientale.

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