Viaggio di un fotografo tra il deserto e l’oceano, catturando la bellezza della natura in contrasto con l’immensità del cielo stellato.
Il film “Segnali di vita”, scritto e diretto da Leandro Picarella, rappresenta un’opera cinematografica che mescola abilmente realtà e finzione. La storia segue il percorso di Paolo Calcidese, un astrofisico che decide di trasferirsi nel villaggio poco popolato di Lignan, nel vallone di Saint-Barthélemy, per lavorare presso l’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta. Inizialmente, Paolo spera di trovare l’ambiente ideale per concentrarsi sulle sue ricerche scientifiche e sperimentare nuove tecnologie senza distrazioni. Tuttavia, un problema tecnico al telescopio principale lo costringe a interrompere lo studio degli astri e a dirigere la sua attenzione verso gli esseri umani che abitano quei luoghi.Il film è stato presentato in anteprima alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma e approda ora nelle sale valdostane. Girato interamente nel suggestivo scenario del vallone di Saint-Barthélemy, ‘Segnali di vita’ è frutto della collaborazione tra Italia e Svizzera, con una durata complessiva di 106 minuti. La produzione è curata da Qoomon in collaborazione con Rai Cinema, Soap Factory e Dbw Communication, con la produzione esecutiva affidata a L’Eubage e il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste.Le proiezioni pubbliche del film nella regione della Valle d’Aosta sono pianificate per diversi giorni: oggi e domenica 3 marzo al Cinema de la Ville di Aosta, sabato 2 marzo al cinema di Cogne, giovedì 7 marzo al Cinema Auditorium di Saint-Vincent e venerdì 8 marzo al Courmayeur Cinema. Queste date sono precedute da una proiezione speciale riservata agli invitati tenutasi giovedì 29 febbraio presso il Cinema de la Ville ad Aosta.Attraverso questa narrazione avvincente che esplora tematiche umane profonde immerse in uno scenario astronomico affascinante, ‘Segnali di vita’ si propone come un viaggio emozionante tra le stelle e le vicende terrene dei personaggi coinvolti.