venerdì 1 Agosto 2025
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Potenza

Calcio femminile: una storia di resilienza e passione italiana.

Il calcio femminile italiano, un universo in espansione che emerge con forza, segnando un percorso di crescita sostenuta e una rivoluzione culturale profonda.
Questo è il cuore pulsante della “Storia del calcio femminile italiano.
Dalle origini al professionismo”, l’opera di Pietro Scognamiglio, un’analisi meticolosa di un fenomeno sportivo che ha lottato per affermarsi, sconfiggendo pregiudizi e resistenze.
Il libro, pubblicato da Diarkos, giunge prima dell’epica avventura della nazionale italiana agli Europei, un torneo che ha consacrato le Azzurre sotto la guida di Andrea Soncin, portandole fino alla semifinale e catturando l’attenzione del Paese.
La prefazione del presidente della Figc, Gabriele Gravina, sottolinea con chiarezza il legame intrinseco tra pari opportunità e sport, evidenziando come il calcio femminile rappresenti un esempio tangibile di questo cambiamento in atto.
Katia Serra, icona del calcio italiano, nell’introduzione, invita a guardare oltre i risultati e i trofei, a riconoscere il valore dei pionieri, uomini e donne che, spesso in silenzio, hanno plasmato questa storia, lasciando che il campo da gioco parlasse per loro.

Pietro Scognamiglio, giornalista appassionato e attento osservatore del calcio italiano, traccia un quadro dettagliato dell’evoluzione del calcio femminile, dalle prime timide manifestazioni negli anni Trenta fino all’attuale era professionistica.

Il percorso è stato arduo, costellato di difficoltà e marginalizzazioni.
L’integrazione formale nella Figc, avvenuta nel 1986 con la creazione della Divisione calcio femminile, è un momento cruciale, un primo passo verso il riconoscimento e la dignità sportiva.

Gli anni Ottanta e Novanta vedono un’esplosione di successi a livello internazionale, mentre in campionato si affermano club come Torres, Verona e Brescia, divenendo simboli di un’epoca pre-professionistica.

Tuttavia, per realizzare un salto qualitativo definitivo, servivano ulteriori stimoli.

L’ingresso dei club maschili nel 2017 ha amplificato la visibilità e l’interesse del pubblico, mentre i Mondiali femminili del 2019 hanno portato il calcio femminile nelle case di milioni di italiani, generando un’onda di entusiasmo e spingendo la politica verso una svolta decisiva.

Il 2022 segna una tappa fondamentale: il passaggio al professionismo del massimo campionato nazionale, un traguardo raggiunto grazie all’impegno di tante persone, all’evoluzione della società e alla crescente consapevolezza del valore del calcio femminile.

Questo passaggio non è solo un cambiamento strutturale, ma un atto di giustizia, un riconoscimento del talento e della passione di atlete che hanno lottato per essere ascoltate e valorizzate.

La “Storia del calcio femminile italiano” di Scognamiglio è un racconto di resilienza, determinazione e speranza, un invito a continuare a sostenere e promuovere un movimento che rappresenta un modello di inclusione e di progresso per l’intera società.

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