venerdì 1 Agosto 2025
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Famiglia e Ombre: Un Thriller sulla Cina Moderna

“Breve storia di una famiglia” di Lin Jianjie, esordiente al cinema, non è semplicemente un thriller, ma un’esplorazione inquietante del nucleo familiare cinese contemporaneo, un ritratto impietoso di un’urbanizzazione accelerata che lascia dietro di sé ferite profonde.
Il film, già acclamato a Sundance e Berlino, offre uno sguardo disturbante su una Cina che si proietta verso un futuro apparentemente scintillante, un futuro che, come suggerisce il riferimento a Donald Trump, incute timore e disagio.

Il fulcro narrativo è la famiglia di Zu Feng, interpretato con precisione e malinconia.
La loro dimora, un’elegante abitazione domotica, non è un rifugio sicuro, ma una gabbia dorata.

L’ascolto di Bach, l’apparente perfezione e la facciata di rispettabilità celano un vuoto esistenziale palpabile, un senso di isolamento che permea ogni stanza.

La moglie, interpretata da Guo Keyu, ex hostess, sembra intrappolata in un ruolo che non le appartiene, un’ombra di tristezza velata da un sorriso forzato.
L’irruzione di Wei, il figlio adolescente (Lin Muran), e del suo amico Shuo (Sun Xilun), un ragazzo solitario e vulnerabile, scuote la fragile stabilità domestica.

Shuo, orfano di madre e afflitto da un padre alcolizzato e violento, incarna la disuguaglianza e le ferite nascoste che si annidano dietro le luci abbaglianti delle metropoli cinesi.

La sua presenza, inizialmente accolta con cautela, apre una breccia nella corazza emotiva dei genitori, costringendoli a confrontarsi con la propria fragilità e con la complessità del mondo che li circonda.
Il film non si limita a raccontare una storia familiare, ma offre una riflessione più ampia sulla società cinese contemporanea.

L’urbanizzazione frenetica, il consumismo sfrenato e la pressione sociale hanno eroso i valori tradizionali, lasciando un vuoto interiore che si manifesta in comportamenti spesso alienanti.
La solitudine, l’isolamento e la mancanza di comunicazione sono temi ricorrenti, che si intrecciano con la precarietà dei rapporti umani.

“Breve storia di una famiglia” è un’opera intensa e provocatoria, che scava nelle profondità dell’animo umano, rivelando le cicatrici lasciate da un’epoca di cambiamenti rapidi e contrastanti.

Un film che, al di là del suo aspetto thriller, è una potente denuncia delle disuguaglianze e delle conseguenze, spesso devastanti, del progresso a tutti i costi.

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