sabato 2 Agosto 2025
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Trieste

Nuovo Commissario al Port Authority: Liguori in lizza

La gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, cruciale per l’economia regionale e nazionale, sembra destinata a un nuovo capitolo.

Secondo indiscrezioni provenienti da fonti settoriali autorevoli, come riportato da Adriaports, Donato Liguori, dirigente di spicco del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sarebbe il candidato designato per assumere la carica di Commissario Straordinario.

L’ufficialità è ancora in attesa di comunicazioni formali, ma le voci di corridoio convergono su questa nomina.
La necessità di un Commissario Straordinario si radica in un periodo di transizione che ha visto l’Autorità Portuale attraversare diverse fasi di gestione emergenziale.

A seguito delle dimissioni dell’ex Presidente Zeno D’Agostino circa diciotto mesi fa, la complessa macchina amministrativa e operativa dei porti di Trieste e Monfalcone ha dovuto fare affidamento su figure temporanee per garantire la continuità dei servizi e il rispetto degli obblighi contrattuali.
In precedenza, Vittorio Torbianelli aveva ricoperto questo ruolo, seguito più recentemente da Antonio Gurrieri, il cui congedo, comunicato ufficialmente solo ieri, ha reso urgente la ricerca di un sostituto.
La figura del Commissario Straordinario assume quindi un peso determinante, non solo per la gestione quotidiana dei porti, ma soprattutto per il delicato compito di traghettare l’ente verso una governance stabile e duratura.
Liguori, in virtù della sua esperienza tecnica e della sua posizione all’interno del Ministero, sarebbe chiamato a svolgere un ruolo di raccordo tra le istanze locali, le esigenze operative dei porti e le direttive del governo.
La sua missione primordiale sarebbe quella di ripristinare l’ordinaria amministrazione, preparando il terreno per la nomina di un nuovo Presidente con un mandato definito e una visione strategica a lungo termine.

Questo implica non solo la gestione delle attività correnti, ma anche l’analisi dello stato di salute dell’Autorità Portuale, l’identificazione di criticità e l’avvio di eventuali azioni correttive volte a ottimizzare l’efficienza e la competitività dei porti di Trieste e Monfalcone, veri e propri snodi cruciali per il commercio internazionale e la logistica nazionale.

La sua leadership sarà quindi determinante per assicurare la continuità operativa e per affrontare le sfide future che attendono il sistema portuale adriatico orientale.

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